Parla Russell Crowe
Seguiteci sempre anche su LaScimmiaPensa e iscrivetevi al nostro canale WhatsApp!
Il 13 dicembre arriverà al cinema Kraven il Cacciatore, nuova pellicola taragta Sony che racconterà le vicende di uno dei nemici più iconici di Spider-Man, interpretato da Aaron Taylor-Johnson. Nel cast ci sarà anche Russell Crowe, ormai veterano dei film di supereroi. Per l’occasione l’attore ha parlato con GQ dove ha parlato della sua esperienza con i cinecomics, rispondendo alle dichiarazioni di Dakota Johnson che ha espresso ben poco gradimento per quanto fatto sul set di Madame Web.
Non voglio fare commenti su ciò che altri potrebbero aver detto o su quale potrebbe essere statat stata la loro esperienza, ma… stai tirando fuori la mia vena umoristica maliziosa – dice Russell Crowe. [Ride.] Mi stai dicendo che hai firmato per un film della Marvel, un universo per personaggi da cartone animato… e non hai ottenuto abbastanza pathos? Non sono sicuro di come potrei migliorare questa situazione per te.
È una macchina gigantesca e fanno film di una certa dimensione. E sai, ho vissuto questo lato nella DC con “Man of Steel” di Zack Snyder, e l’ho vissuto sul lato Marvel via Disney con “Thor: Love and Thunder”. E ho anche vissuto l’universo oscuro della Marvel prodotto da Sony con “Kraven the Hunter”. Sono solo lavori. Sai: ecco il tuo ruolo, interpreta il ruolo. Se ti aspetti che questo sia un tipo di evento che ti cambia la vita, penso solo che sei qui per le ragioni sbagliate.
Può essere impegnativo lavorare in un mondo fatto di schermi blu, quando devi convincerti di molto più delle sole macchinazioni interne del tuo personaggio. Non conosco Dakota e non so cosa abbia passato, e se mi chiedi se si possa avere una pessima esperienza su un film… Sì, è possibile. Ma si tratta del processo Marvel stesso? Non sono certo che questo sia vero. Io non ho avuto un’esperienza negativa. Voglio dire, Thor è un film Marvel ma fa parte del mondo di Taika Waititi, ed è stato fantastico poter fare gli stupidi tutti i giorni
Che ne pensate di queste parole di Russell Crowe?