Dolph Lundgren: “Mio padre abusò di me dai 4 ai 13 anni”

Parlando col Corrire delal Sera, Dolph Lundgren ha raccontato gli abusi subiti dal padre quando era bambino

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Parla Dolph Lundgren

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Dolph Lundgren prenseterà ilsuo prossimo film, The Wanted Man, al Filming Italy Sardegna Festival, in programma dal 20 al 23 giugno al Forte Village di Cagliari. Per l’occasione, il celeberrimo Ivan Drago di Rocky IV si è raccontato a Il Corriere della Sera dove ha parlato di molti aspetti della sua vita.

Parlando del primo incontro con Sylvester Stallone, Dolph Lundgren dice:

Lo incontrai agli studi Paramount mentre facevo il provino. Portava i capelli lunghi ed era molto abbronzato. Io ero un nervoso ragazzo di 26 anni. Ero un campione di karate, lui mi disse che dovevo mettere su qualche muscolo. Ora siamo grandi amici, parliamo delle nostre figlie e delle ferite che abbiamo patito per 40 anni nei film d’azione. Penso di avergli causato un colpo al cuore durante un combattimento che lo costrinse a essere ricoverato in ospedale per una settimana».

L’attore ha poi parlato del cancro contro cui ha combattuto per anni dicendo:

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L’ho combattuto per sette anni. Mi ha insegnato delle cose, soprattutto a ripensare e amare l’incredibile vita che avevo avuto fino allora, e ad amare di più il prossimo. Mi ha insegnato a essere riconoscente al talento dei medici, al mio fisico potente grazie al quale per certi versi ho potuto curarmi da solo e all’universo che mi ha portato energie positive. Ora provo ad essere gentile con tutti. Il cancro mi ha profondamente cambiato

Parlando poi dei suoi progetti futuri, Dolph Lundgren dice:

Ho partecipato a un episodio di The Witcher, che dovrebbe uscire quest’anno, la celebre serie tv su un essere umano geneticamente modificato e dotato di poteri speciali che sconfigge mostri di un continente immaginario. Poi ho interpretato e diretto un thriller d’azione intitolato Wanted Man che si vedrà al festival in Sardegna, di cui mi parlano un gran bene e dove non vedo l’ora di andare. Sono un attempato detective dai metodi obsoleti che viene spedito in Messico per recuperare una donna testimone dell’omicidio di due agenti della DEA, il dipartimento antidroga

Spiegando infine i motivi che l’hanno spinto a fare l’attore, il fu Ivan Drago dice:

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È stata una sorta di vendetta o reazione a mio padre, che fisicamente, da quando avevo 4 anni fino ai 13, ha commesso degli abusi su di me, ma li ha commessi anche su mia madre. Così nella tarda adolescenza ho deciso di diventare un fighter, un lottatore e ho avuto buoni riscontri nel karate. Mi volevo sentire forte in modo tale da potermi proteggere

Che ne pensate di questa parole di Dolph Lundgren?