The Boys, Kripke risponde a chi vede un eroe in Patriota

Parlando con The Hollywood Reporter, Eric Kripke, showrunner di The Boys, ha risposto alle persone che idolatrano Patriota

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Parla Eric Kripke, showrunner di The Boys

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Il prossimo 13 giugno arriverà su Prime Video la quarta stagione di The Boys, amatissima serie TV con protagonsiti Karl Urban (qui il trailer).  Si tratta sicuramente di uno degli show più attesi dell’anno che, nel corso degli episodi,ha portato in scena alcuni momenti davvero estremi, molti dei quali aventi come protagonista Patriota, il villain principale della serie interpretato da Antony Starr. Sebbene nel tempo il Leader dei 7 si sia macchiato di atrocità indicibili, per alcuni è divenuto una figura positiva dello show.

Parlando con The Hollywood Reporter, Eric Kripke showrunner di The Boys, ha parlato sia di questo atteggiamento nei confronti di Patriota che delle accuse mosse allo show di essere diventato woke.

Chiunque voglia chiamare lo show ‘woke’ o qualcosa del genere, va bene. Vada a guardare qualcos’altro. Ma di certo non farò un passo indietro nè mi scuserò per quello che stiamo facendo – ha detto. Alcune persone che lo guardano pensano che Patriota sia l’eroe. Lo show è molte cose. Sottile non è una di queste. Quindi, se questo è il messaggio che state ricevendo, alzo le mani al cielo

Quando è stato chiesto se gli showrunner hanno sempre avuto intenzione di mettere in parallelo la corsa presidenziale dell’ex presidente Donald Trump con l’ascesa autoritaria al potere di Patriota, Kripe ha risposto che il Leader dei 7 è sempre stato inteso come una rappresentazione dell’ex presidente.

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Quando Seth [Rogen], Evan [Goldberg] e io abbiamo iniziato a presentarlo, era il 2016. Volevamo solo realizzare una versione molto realistica di uno show di supereroi, uno in cui i supereroi sono celebrità che si comportano male.

Trump in quel momento era la persona di cui dicevamo “Non otterrà davvero la candidatura, vero?” . Quando è stato eletto, avevamo una metafora che diceva di più sul mondo attuale. All’improvviso, stavamo raccontando una storia sull’intersezione tra celebrità e autoritarismo e su come i social media e l’intrattenimento vengono utilizzati per vendere il fascismo. Eravamo proprio nell’occhio del ciclone. E una volta che ce ne siamo resi conto, ho sentito l’obbligo di correre in quella direzione il più lontano possibile

Che ne pensate? Curiosi della prossima stagione di The Boys?