Come promesso, “Martha” denuncia e attacca: ecco tutte le falsità che secondo lei sono rappresentate in Baby Reindeer
Come aveva promesso, “Martha” (alias Fiona Harvey) ha denunciato Netflix chiedendo danni per ben 170 milioni nell’affermare che gran parte di quello che è rappresentato in Baby Reindeer consiste in falsità narrate da Richard Gadd secondo un punto di vista che non corrisponderebbe affatto alla realtà delle vicende. Ed ecco tutto quello che invece appunto la donna nega, nel ritratto di lei e delle sue azioni fornito dalla serie.
- Fiona Harvey non è mai stata condannata per alcuni crimine e non è mai stata in prigione;
- Non ha mai aggredito sessualmente Richard Gadd [nella scena vicino al canale];
- Non ha mai rotto una bottiglia di vetro sulla testa di Gadd, non gli ha mai tirato gli occhi né lo ha aggredito fisicamente in alcun modo;
- Non è mai rimasta in attesa ogni giorno fuori da casa di Gadd, alla fermata dell’autobus, aspettando anche fino a sedici ore di fila;
Queste le sequenze principali della serie – l’ultima delle quali viene definita una “bugia psicotica” – che, secondo la causa intentata da “Martha”, grazie alla popolarità della serie sono state viste più di 50 milioni di volte in tutto il mondo. Netflix ha risposto: “Intendiamo difendere questa argomentazione vigorosamente e sostenere il diritto di Richard Gadd di raccontare la sua storia“. Le cose si complicano e l’accaduto si sta trasformando nel caso dell’anno.