Godzilla – Minus One: perché dovreste assolutamente vederlo

Godzilla - Minus One proietta l'immagine del noto kaiju nell'Olimpo della filmografia dedicata a questo gigantesco distruttore. Vi diciamo il perché.

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Godzilla – Minus One è un film del 2023, diretto da Takashi Yamazaki e vincitore del Premio Oscar per i migliori effetti speciali, unica pellicola dedicata al kaiju in grado di ottenere questo prestigioso riconoscimento. Sono ben 37 i film con protagonista questo ormai iconico personaggio del cinema, ideato dalla Toho nel lontano 1954 e proseguito fino all’uscita di Minus One.

Negli ultimi anni abbiamo assistito alle versioni di Godzilla prodotte da Legendary e Warner Bros (qui la nostra recensione di Godzilla e Kong – Il Nuovo Impero), anche queste accolte con entusiasmo dal pubblico, e che hanno visto il Gigante atomico districarsi in lotte spettacolari contro Ghidorah o King Kong, appunto. Molta azione e tanto divertimento, con effetti speciali, anche qui, di altissima qualità.

Godzilla – Minus One si pone, comunque, al di sopra di questo vastissimo panorama di film grazie alla sua trama nuova, empatica e dai tanti significati impliciti, oltre che dal sapiente utilizzo degli effetti speciali. Proseguite nell’articolo per capire di cosa stiamo parlando. Buona lettura!

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Godzilla – Minus One: trama

Nel 1945, il pilota kamikaze Kōichi Shikishima (Ryūnosuke Kamiki) non adempie al suo dovere bellico, rifugiandosi sull’isola di Odo e inventando un guasto tecnico, prontamente scoperto dal capo meccanico Tachibana. Qualche ora dopo il suo arrivo, l’isola viene attaccata da un gigantesco essere distruttore, che viene indicato come Godzilla.

Sopravvissuto all’attacco insieme a Tachibana, e con enormi sensi di colpa, Shikishima torna nella sua Tokyo, trovando morte e distruzione a causa dei bombardamenti, oltre che disonore e rimorsi. Ad alleviare il peso sul suo cuore ci pensano Noriko Ōishi (Minami Hamabe), ragazza di cui si prende cura, e la piccola Akiko, orfana e salvata proprio da Noriko.

Dopo aver iniziato a lavorare come dragamine per racimolare qualche soldo in più, per garantire un futuro migliore alla ragazza e alla bambina, l’ex pilota e l’equipaggio con il quale viaggia apprendono come Godzilla abbia affondato una nave e di come abbia aumentato le sue dimensioni e potenza, a causa dei test nucleari statunitensi nel Pacifico.

Il kaiju semina morte e distruzione. Dopo aver provato a occultare la sua esistenza, il governo del Giappone decide di non intervenire a difesa del suo popolo. Un gruppo di ex militari dissidenti decide di scendere in prima linea, ordendo una missione per abbattere la creatura e proteggere il mondo. Il piano è ambizioso: affogare Godzilla sul fondo dell’Oceano. Shikishima ha l’occasione di riprendersi il suo onore e vendicare i caduti per opera del Gigante. Che la battaglia cominci!

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Godzilla – Minus One: le ragioni di un capolavoro

Non siamo di certo i primi a rendere omaggio a Godzilla – Minus One. Da Nolan a Del Toro, sono tanti i registi e gli appassionati in generale che hanno esaltato e lodato questo spettacolare film. Ma cosa ha, di diverso, rispetto ai suoi predecessori? È doveroso fare un salto indietro nel tempo, al 1998.

Sotto la regia di Roland Emmerich, quell’anno uscì nelle sale il primo film, fuori dai confini giapponesi, dedicato a Godzilla. Un’autentica novità, visto e considerato che il franchise del kaiju era sempre rimasto all’interno dei confini nazionali. Il grande fermento intorno all’uscita del film si tramutò ben presto in un clamoroso flop, con i fan del mostro rimasti clamorosamente delusi dalla realizzazione grafica di Godzilla, ben diversa dall’originale, e dalla trama del film. Da lì, si è dovuto attendere tanto tempo prima di vederlo risorgere dalle acque.

Dopo diversi anni, Godzilla del 2014, diretto da Gareth Edwards, ha riportato in vita un franchise che sembrava essere terminato nel 1998, e dato il là al redditizio Monster Verse. Tutto queste mentre in Giappone la Toho continuava, con un successo prettamente interno, nella produzione e nello sviluppo di altre pellicole sul kaiju. Godzilla – Minus One è la sintesi di questo viaggio cinematografico iniziato nel 1954. Il successo di questo film travalica i suoi confini nazionali e abbraccia sia i fan originari e i nuovi che, grazie al Monster Verse, si sono avvicinati e affezionati al suo personaggio. Ma non è solo questo.

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Godzilla – Minus One va a fondo nell’esplorazione della memoria storica del Giappone, toccando quello che è ancora un nervo scoperto, come è comprensibile che sia: la Seconda Guerra Mondiale e la Bomba atomica. Non è un caso che Godzilla sia atomico, e che la sua forza distruttiva sia ampliata dalle radiazioni. È la materializzazione, in chiave mostruosa, delle due bombe sganciate su Hiroshima e Nagasaki; la creazione e personificazione di un dolore e una devastazione che non trovano pace. Un nemico, nella versione di Minus One, che non si può sconfiggere o dimenticare.

I personaggi di questo film vivono e rivivono continuamente il ricordo dei giorni di guerra. Quando sembravano finalmente usciti da quella vicenda, ecco che un nuovo flagello si abbatte su di loro, creato con la complicità del nemico. Nei dialoghi e negli atteggiamenti dei protagonisti persiste un forte attaccamento alla vita, come quello dimostrato da Shikishima nel non voler adempiere al suo dovere di pilota kamikaze, accusato di vigliaccheria dai suoi pari e persino dalla madre stessa. Il suo onore viene prima della sua vita. Difendere i familiari e il suo popolo non può venire dopo l’amor proprio.

Prende così forma una storia che non è solo un monster movie ricco di azione, ma segue una vicenda parallela che è il viaggio interiore che compie il pilota verso la sua redenzione, l’accettazione dell’amore per la piccola Akiko (che vede in lui un padre), e l’esplosione dei suoi sentimenti verso Noriko. Nulla di nuovo, potreste pensare. Eppure mettere insieme così tanti elementi in un film che narra le vicende di un mostro devastatore non è cosa scontata. Basti pensare come in molti dei film sui Godzilla ciò non sia presente. Parliamo di un valore aggiunto, che rende il tutto più umano e empatico, non distogliendo dall’obiettivo finale del film: vedere Godzilla spaccare tutto.

Sinopsis Godzilla Minus One Serangan Makhluk Prasejarah

Godzilla – Minus One non ha niente di meno, dal punto di vista grafico, delle recenti trasposizioni sul kaiju. Ma perché è stato premiato con un Oscar per gli Effetti Speciali, mentre i suoi predecessori e successori non hanno ricevuto nemmeno l’ombra di una nomination? Presto spiegato. Godzilla – Minus One è stato prodotto con un budget di “appena” 15 milioni di dollari americani. Per darvi un’idea, Godzilla e Kong – Il Nuovo Impero aveva un budget di 135 milioni di dollari.

La bravura di Takashi Yamazaki e di tutta la Toho, è stata quella di sfruttare il budget per la realizzazione migliore possibile del film, altrimenti inerme di fronte ai colossi statunitensi. Si sono riappropriati di un loro simbolo, nonostante l’attenzione del mondo per Godzilla fosse tutta rivolta ad Hollywood. Una sfida quasi impossibile, culminata con un Oscar. Vedendo Godzilla – Minus One potreste domandarvi, infatti, come sia effettivamente meno realistico dei suoi cugini d’oltreoceano. Ora sapete il perché, ma dovreste tener conto di quanto appena detto: ottenere il massimo con quanto sia ha, a volte, premia.

Ulteriore nota di merito, va data all’ideazione del piano per provare ad abbattere Godzilla, qualcosa di mai visto prima d’ora. Ma non vi diremo niente, per non rovinarvi il gusto di scoprirlo da soli.

Godzilla – Minus One: cast

Ryūnosuke Kamiki: Koichi Shikishima
Minami Hamabe: Noriko Oishi
Yūki Yamada: Shiro Mizushima
Hidetaka Yoshioka: Kenji Noda
Sakura Andō: Sumiko Ota
Kuranosuke Sasaki: Yoji Akitsu

Godzilla – Minus One: trailer

Official Trailer di Godzilla – Minus One / credits: youtube; GODZILLA OFFICIAL by TOHO

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