Arthur C. Clarke: come l’autore di Odissea Nello Spazio “previde” il futuro

Clarke
Credits: James Vaughan / Flickr
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Alcune parole di Arthur C. Clarke, venerato autore di fantascienza, sembrano davvero profetiche se risentite oggi. Ecco quel che disse sessant’anni fa sul futuro che stiamo vivendo tuttora!

Arthur C. Clarke è uno dei giganti della fantascienza del ‘900. Oltre ad avere scritto 2001: Odissea Nello Spazio assieme a Stanley Kubrick, è stato autore di alcuni tra i più apprezzati romanzi del genere come Le Guide del Tramonto (Childhood’s End) o Incontro con Rama, sul quale un certo Denis Villeneuve ha messo gli occhi per uno dei suoi prossimi progetti.

Per dimostrare che parliamo di un visionario, rileggiamo alcune parole spese sul futuro da Clarke nel lontano 1964, 60 anni fa: “Saremo in contatto istantaneo con tutti quanti dovunque potremo trovarci, potremo contattare i nostri amici ovunque sulla Terra anche se non conosceremo la loro esatta posizione fisica”.

“Sarà possibile, forse soltanto a 50 anni da adesso, per un uomo condurre i propri affari da Tahiti o Bali così come potrebbe farlo da Londra. In effetti, se si proverà che ne varrà la pena, quasi ogni capacità esecutiva, amministrativa e fisica potrà essere resa indipendente dalla distanza. Sono perfettamente serio quando suggerisco che un giorno potremo avere chirurgi a Edimburgo che operano pazienti in Nuova Zelanda”.

E non è finita. Clarke disse anche: “I più intelligenti abitanti di quel mondo futuro non saranno gli uomini o le scimmie. Saranno le macchine. Inizieranno a pensare e alla fine penseranno meglio dei loro creatori. Ed è deprimente? Non vedo perché dovrebbe. Noi abbiamo preso il posto dei Cro-Magnon e dei Neanderthal e presumiamo di essere un miglioramento”.

Come potete vedere l’autore prevedeva l’avvento dei social media, dello smartworking e delle intelligenze artificiali, offrendo inoltre un inedito punto di vista “evoluzionista” sullo spauracchio rappresentato da queste ultime. Per quanto riguarda la chirurgia da remoto non ci siamo ancora, ma ci stiamo arrivando rapidamente. Questi sono i veri profeti, altro che Athos Salomé!

Fonte: UNILAD

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