Influencer paga una donna che non sa nuotare per tuffarsi

L'influencer e streamer di Kick Natalie Reynolds si è resa protagonista di un brutto episodio in Texas

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Credits: Kick/@Nataliereynolds
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Un brutto episodio avente protagonista un’influencer

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L’influencer e streamer di Kick Natalie Reynolds è accusata di aver convinto una sconosciuta che diceva di non saper nuotare a tuffarsi in un lago del Texas per poi scappare quando la donna chiedeva aiuto in acqua. Secondo quanto riferito dal New York Post, la streamer, che ha 4,8 milioni di iscritti su YouTube, ha pagato alla donna 20 dollari per tuffarsi nel Lady Bird Lake, ad Austin, per trovare uno scanner RFID durante l’evento “Scavenger Hunt” di Paul “Ice Poseidon”.

Dopo che la donna si è tuffata e ha cominciato a divincolarsi, la Reynolds ha detto:

Hai detto che volevi nuotare!

Al che la donna nell’acqua ha risposto:

Mi hai detto di tuffarmi

Il divertimento della streamer, però, finisce presto, e nel video la si vede fuggire mentre la donna urla che sta lottando per uscire dall’acqua.

Non so nuotare, so solo galleggiare – grida la donna

.

Secondo Sportskeeda, all’influencer 25enne sarebbe stato chiesto di lasciare la sede. Motivo per il quale la Reynolds ha detto di non essere in grado di aiutare la donna, spiegando: Amico, non posso aiutarla! Mi hanno detto di andarmene.

La clip termina con la Rynoldse il suo gruppo che si allontanano mentre si avvicina un camion dei pompieri. Sebbene molti dettagli dell’incidente rimangano poco chiari, i vigili del fuoco di Austin hanno confermato che sono stati chiamati a Lady Bird Lake per fornire assistenza medica e che una persona è stata tirata fuori dall’acqua. Le condizioni della donna non sono state immediatamente chiare, né era chiaro di quale tipo di assistenza medica avesse bisogno.

L’influencer ha poi difeso le sue azioni, sostenendo che se n’era andata obbedendo ad un’istruzione e che era stata la donna ad avvicinarsi per prima a lei e a sfidarla a saltare in acqua. La Reynolds ha anche respinto le critiche, affermando che l’incidente sarà dimenticato nel giro di una settimana.

Che ne pensate?