Il terribile Toro di Falaride venne realizzato nel VI sec. a.C. dall’inventore Perillo, e studiato come perfetta ed “elegante” macchina per la tortura donata poi a Falaride, tiranno di Agrigento (che a quei tempi faceva parte della Magna Grecia). Ancora oggi, come possiamo vedere in questa video simulazione in 3D, assistere all’utilizzo della macchina è raccapricciante.
In pratica si trattava di uno strumento di ottone a forma di toro ma cavo all’interno, dove la vittima veniva rinchiusa. Bisognava quindi accendere un fuoco sotto al toro, che a quel punto si scaldava finendo con l’arrostire il malcapitato fino alla morte, molto lentamente e nella maniera più crudele possibile.
Non è tutto: la macchina era studiata per rendere “gradevole” la tortura a chi guardava: il fumo usciva come incenso profumato e nella testa era posto un sistema sonoro che tramutava le urla strazianti della vittima in un suono simile… a quello del muggito di un toro, appunto. Terrificante.
Secondo la leggenda Falaride fece rinchiudere e torturare Perillo dentro la sua stessa invenzione, per “collaudarla”, salvo poi farlo tirar fuori ma dandogli comunque la morte… gettandolo da una rupe. La storia non finisce così, però: sembra che anche Falaride venne ucciso dentro il toro quando venne rovesciato da Telemaco di Agrigento. Insomma: quando a far del male ci si impiega la fantasia!
