Le parole di Max Mariola hanno fatto molto discutere
Max Mariola è uno degli chef più in voga del monso social grazie alla sua pagina. The sound of love Recentemente ha fatto molto parlare di sè dopo aver aperto un ristorante a Milano dove la carbonara costa 30 euro. Intervistato a tal proposito a La Zanzaradice:
È una carbonara che noi facciamo davanti alle persone, facciamo un servizio col carrellino davanti al cliente. C’è uno show
Poi, riguardo alla decisione di aprire il suo ristorante nel quartiere Brera di Milano e non nella sua Roma, dice:
Roma? Ti dico quello che mi ha detto un follower in una chat dove tutti m’hanno dato del traditore perché ho aperto il ristorante a Milano e non a Roma. Roma è la città eterna, ma Milano è la svolta. È una frase che dice tutto. Roma è una città bellissima, ma la paragono a una donna stupenda che però è diventata sciatta. È una città trascurata. Milano, no. È una città effervescente
Tuttavia a far molto discutere sono state le parole di Max Mariola relative alla poca presenza di donne chef.
È un lavoro molto faticoso. Tu immagina una mamma che sta lontano dai figli per 12, 14 ore. È un lavoro veramente duro.
David Parenzo dunque ha replicato dicendo:
Ma questo vale per tutti i lavori, un’avvocata di grido, una magistrata? Vale per tutti i mestieri. Non facciamo sessismo
Al che Max Mariola risponde:
No, la cucina è diversa, io nella mia cucina ho solo uomini. Gay? Lo possono fare. I neri? I miei camerieri sono multietnici. Perché non c’è uno chef omosessuale? Non lo so, io non li frequento
Giuseppe Cruciani stuzzica quindi lo chef chiededogli se cucinerebbe mai per Vladimir Putin:
Io cucino per tutti, cucinerei anche per Putin. Se mi chiamano, io cucino. Ma se Putin mi dà un milione, che dici di no? Certo, se me dà cento euro, bello statte là