Quei Bravi Ragazzi, autentico capolavoro di Martin Scorsese del 1990, è considerato universalmente come uno dei film più importanti e influenti del cinema moderno. La pellicola racconta della vita mafiosa di un gruppo di malviventi italo-americani di New York. Per questo motivo il servizio di streaming AMC ha deciso di porre un disclaimer all’inizio del film per avvertire le persone di eventuali contenuti potenzialmente offensivi.
Questo film include stereotipi linguistici e/o culturali che non sono coerenti con gli standard odierni di inclusione e tolleranza e potrebbero offendere alcuni spettatori – si legge
L’avvertimento è stato apposto per la prima volta sul film durante il culmine delle rivolte di Black Lives Matter, quando molte aziende e istituzioni culturali hanno fatto dell’evitare offese nei confronti di vari gruppi una parte fondamentale delle loro missioni.
Nel 2020, abbiamo iniziato ad aggiungere avvisi davanti a determinati film che includono riferimenti razziali o culturali che alcuni spettatori potrebbero trovare offensivi – ha detto al New York Post un rappresentante di AMC.
Ma a quanto pare l’avvertimento per Quei Bravi Ragazzi non si applica ad altri film sulla mafia. Il Padrino infatti, anche lui disponibiòe su AMC e che presenta molti degli stessi temi, viene presentato con un avvertimento più standard sulla “discrezione dello spettatore” che copre “breve nudità, linguaggio forte e violenza intensa”.
Non sono mancate le critiche a questa decisione. Bo Ditel, un ex poliziotto della polizia di New York che interpretava un agente di polizia in Quei bravi ragazzi, ha infatti detto:
Il dannato politicamente corretto ha portato via tutto. Così era la vita allora. Non era una cosa bella e pulita. Non puoi pulire la storia. Se vuoi raccontare la storia vera, devi raccontarla così com’è
Michael Franzese, ex capitano della famiglia criminale Colombo, si è detto divertito dalla nota
Non abbiamo bisogno di nessuno che protegga i mafiosi. È pazzesco – ha detto