Chef Rubio, al secolo Gabriele Rubini, da tempi non sospetti, ha dedicato la sua immagine pubblica alla causa palestinese, da ben prima che esplodesse il nuovo conflitto in Medioriente. E, nelle ultime ore, ha pubblicato una serie di post su X per raccontare di un violento attacco ad opera, a suo dire, dei terroristi sionisti. In un video in cui è apparso con il volto coperto da una maschera di sangue, Rubio ha infatti raccontato di come 6 persone lo abbiano atteso fuori casa per massacrarlo di botte
Prominent Italian chef Gabriele Rubini (known as Chef Rubio) posted on his account on "X", revealing that a group of zionists ambushed and attacked him outside his home over his support for Palestine.
"They waited for me outside my house, six of them, and cut the gate wires to… pic.twitter.com/xx6qWvvLQ2
Mi hanno aspettato fuori casa in 6 e hanno tagliato i fili del cancello per massacrarmi – dice Chef Rubio. Sono stati i sionisti, sono terroristi
E poi, pubblicando la foto di quella che presumibilmente è la sua automobile, che appare distrutta, con i vetri in frantumi all’interno e sui sedili, aggiunge:
Questi sono gli sgherri della mafia sionista. Responsabili tutti.
Nelle ore succesive Chef Rubio ha pubblicato alcuni messaggi di ringraziamento nei confronti di coloro che lo hanno sostenuto dopo gli eventi della notte precedente.
Pubblicando infine una foto dall’ambulanza ha aggiornato sulle sue condizioni dicendo:
Grazie a tutte e tutti per il sostegno. Alla fine punti in testa dove mi hanno dato la martellata, tagli ed escoriazioni dove mi hanno preso a mattonate, frattura dell’orbita facciale dove sono finiti i 60 pugni mirati, e si ricomincia. Un abbraccio alla comunità ebraica 🇵🇸✌🏾 pic.twitter.com/9sVzX3Wt72
Grazie a tutte e tutti per il sostegno – scrive Chef Rubio. Alla fine punti in testa dove mi hanno dato la martellata, tagli ed escoriazioni dove mi hanno preso a mattonate, frattura dell’orbita facciale dove sono finiti i 60 pugni mirati, e si ricomincia. Un abbraccio alla comunità ebraica