Leone il Cane Fifone: le strane storie dietro il cartone

Leone il Cane Fifone ha segnato un'intera generazione di bambini. C'è chi sostiene che sia ispirato da strane storie. Abbiamo deciso di indagare.

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Leone il Cane Fifone è un cartone andato in onda in Italia dal 2000 al 2004 su Cartoon Network, terrorizzando e traumatizzando schiere di bambini. Le atmosfere cupe, i fenomeni paranormali e una moltitudine di antagonisti spaventosi e inquietanti hanno fatto sì che questa serie animata divenisse un cult dell’intrattenimento.

Qualsiasi bambino cresciuto in quell’epoca non potrà dimenticare Fred lo Strambo, Le Quack, la Regina della Pozzanghera Nera o il Faraone Ramsete. Personaggi grotteschi e comici ma che, agli occhi di un bambino, incutono timore e spavento. Ai giorni nostri sarebbe impensabile vedere in tv un cartone del genere, prendendo atto di come molti bambini non guardino più i cartoni e ci sia una sensibilità maggiore, forse eccessiva, sulla fruizione di certi contenuti.

Leone il Cane Fifone è stato scritto, prodotto e diretto da John R. Dilworth. L’episodio pilota venne persino candidato agli Oscar del 1996 nella categoria Miglior Cortometraggio d’Animazione, non riuscendo a portare a casa la statuetta. Ma non è solo questo uno degli aspetti più curiosi e interessanti legati a questo cartone.

Facendo una rapida ricerca sul web, è molto facile imbattersi in notizie che riporterebbero delle teorie secondo le quali Leone il Cane Fifone sia ispirato a dei fatti realmente accaduti. Ne siamo rimasti incuriositi e abbiamo deciso di vederci più chiaro. Ecco cosa abbiamo scoperto. Buona lettura!

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Leone il Cane Fifone: la trama

Leone è un cane di colore viola che vive nella cittadina sperduta di Altrove, insieme alla dolce padrona Marilù e il suo burbero marito, Giustino. Leone, nonostante non sia un cuor di leone, dovrà vedersela in ogni puntata contro terribili presenze che minacciano lui e la sua famiglia, come mostri, alieni, demoni, zombi e scienziati pazzi.

I cattivi cercheranno sempre di avventarsi sulla povera Marilù, mentre Giustino finirà sempre tra le loro grinfie. Leone dovrà fare fede all’amore che prova per la sua padrona, traendola in salvo nonostante il terrore spesso lo assalga, gettando il cuore oltre l’ostacolo. Ne verranno fuori delle fantastiche avventure.

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Leone il Cane Fifone: la terribile storia di David Parker Ray

Probabilmente la stragrande maggioranza delle teorie che ruotano intorno a Leone il Cane Fifone sono abbastanza ambiziose e difficilmente catalogabili come attendibili o meno. Molti sono concordi nel dire, comunque, che un paio di eventi abbiano davvero potuto avere un’influenza nell’ideazione del cartone. La prima è la storia del serial killer David Parker Ray, conosciuto anche come Toy Box Killer.

Nella sperduta città di Truth or Consequences, nel New Mexico, un uomo di nome David Parker Ray commise una quantità impressionante di omicidi. Il killer sfruttava la desolazione e la solitudine del luogo, attirando le sue vittime dopo essersi guadagnato la loro fiducia. Bussava direttamente alla loro porta, inventando storie strappalacrime o disagi inesistenti per ottenere il loro aiuto. Dopo di che, le attirava nella sua roulotte, dove le torturava con strumenti-giocattolo inventati da lui stesso, da qui il suo soprannome.

La città di Truth or Consequences sembra richiamare direttamente alla Altrove di Leone il Cane Fifone, nonostante il cartone sia ambientato in Kansas e non nel New Mexico. Il rimando più diretto al cartone è il modus operandi di Parker Ray. Il killer agiva in maniera analoga ai cattivi contro i quali lotta Leone: bussano alla porta della sua casa, chiedendo aiuto e apparendo cordiali e indifesi, per poi dimostrarsi crudeli e malvagi.

Pare anche che Parker Ray facesse uso di travestimenti per evitare di essere riconosciuto dalle sue future vittime. Non è semplice paragonare una storia così tremenda e ricca di sofferenza con un cartone animato. In molti convengono, però, che Dilworth fosse stato ispirato da questi fatti di cronaca nera per la creazione di Leone il Cane Fifone. David Parker Ray fu condannato a 224 anni di pena detentiva.

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Il serial killer David Parker Ray durante un processo

Leone il Cane Fifone: la coppia che avrebbe ispirato i personaggi di Marilù e Giustino

Un’altra storia molto affascinante è quella che sembrerebbe aver ispirato le figure di Marilù e Giustino. Per dirla meglio, la leggenda che aleggia intorno questa coppia di persone.

Si dice che vi fosse una coppia di anziani che risiedeva nel 1957 in un luogo isolato, vicino El Paso, in Texas. Quindi ancora un posto che ricorda Altrove, ma siamo sicuri che ce ne saranno tantissimi così negli Stati Uniti. I coniugi Patterson erano descritti dai loro vicini esattamente come i personaggi di Leone il Cane Fifone: dolce e cordiale lei mentre lui era più diffidente e scontroso. Si dice anche che avessero un cagnolino, ma qui le informazioni iniziano ad essere confuse. Infatti qualcuno smentisce e dice che fossero possessori di un gatto.

Poco importa. Ciò che accomuna i Patterson a Leone il Cane Fifone è il modo in cui sono scomparsi. La coppia era nota alle forze dell’ordine locali in quanto erano soliti segnalare agli agenti strani fenomeni che avvenivano intorno alla loro casa, come presenze inquietanti o eventi inspiegabili. Spesso queste segnalazioni venivano ignorate, tranne una volta, quando la polizia si recò finalmente alla sperduta casa dei Patterson. Giunti sul posto, non trovarono i due anziani, ma solo il loro animale domestico.

Da qui le versioni iniziano ad essere diverse e contrastanti. Infatti, pare che gli agenti si trovarono proprio sulla scena di un delitto, con sangue e impronte. Altre fonti dicono che non ci fosse nessun animale domestico. Altre ancora che ad essere scomparso fosse solo un membro della coppia. Essendo una vicenda risalente ad una settantina di anni fa è difficile trovare riscontri certi.

Come in Leone il Cane Fifone, ben presto iniziarono le speculazioni sui Patterson. Rapiti dagli alieni, dai demoni o cadute vittime di inquietanti spiriti del deserto chiamati Skinwalkers, esseri che possono assumere le sembianze di qualsiasi cosa vogliono, pronti ad entrare nella case delle loro vittime. Vi ricorda ancora qualcosa? Sta di fatto, che non si hanno notizie certe su cosa sia accaduto ai Patterson.

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Come sempre è probabile che la stragrande maggioranza di queste notizie sia completamente falsa o infondata. Ci sembrava comunque interessante riportare queste curiose teorie riguardanti un cartone come Leone il Cane Fifone che ha segnato l’infanzia di tantissimi adulti di oggi.

Leone il Cane Fifone: la sigla

La sigla di Leone il Cane Fifone / credits: youtube; BelMostro2000

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