Fallout: cosa succede al resto del mondo dopo l’apocalisse nucleare?

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Grazie ai giochi e alla serie di Fallout sappiamo più o meno cosa succede negli Stati Uniti dopo gli eventi del 2077; ma cosa accade in tutti gli altri paesi?

Quella rappresentata dalla saga di Fallout rimane una delle più convincenti realtà post-apocalittiche mai messe in scena. Le wasteland in cui i vecchi Stati Uniti sono ridotti, una terra desolata e distrutta, colma di rovine e nella quale si aggirarono predoni senza scrupoli ed essere orribili e letali, sono esplorate (ed esplorabili) nel dettaglio nei migliori giochi della serie.

I motivi sono molto simili a quelli già visti in film come quelli della saga di Mad Max, o raccontati in romanzi come Io Sono Leggenda. Il paesaggio è invaso dalle radiazioni, che danno vita a pericoli inimmaginabili, mentre i sopravvissuti cercano faticosamente di ricostruire la società in una infinita guerra tra fazioni che non sembra avere soluzione.

Questa, come dicevamo, è la situazione negli Stati Uniti. Ma cosa succede nel resto del mondo, dopo lo scoppio delle bombe nucleari e la conseguente apocalisse nel 2077? La lore di Fallout non dà risposte chiare e dirette in proposito: non sappiamo per esempio con certezza cosa succede qui in Europa, o in America Latina o in Africa.

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Ci sono però alcuni indizi: sappiamo che prima della Grande Guerra (il 2077) le Nazioni Unite sono crollate e gli europei sono impegnati in un conflitto con i paesi mediorientali per il controllo delle risorse energetiche, il petrolio in particolare; lo stesso avviene tra Stati Uniti e Cina, in una guerra “tradizionale”, prima di quella atomica, che vede i cinesi invadere l’Alaska e venir poi respinti indietro, quando gli americani controbattono invadendo il paese asiatico.

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Cooper osserva impotente lo scoppio di una delle prime bombe

Sappiamo anche che a un certo punto gli Stati Uniti “annettono” il Canada, attingendo brutalmente alle risorse naturali del paese. E sappiamo che lo scambio letale di bombe atomiche interessa infine il paese a stelle e strisce e quello con le stelle su sfondo rosso; anche se la serie suggerisce che nessuno dei due è stato il primo a dare inizio allo sgancio degli ordigni fatali.

Si può presumere, comunque, che se le bombe cinesi hanno ridotto gli Stati Uniti come vediamo nei giochi, la situazione in Asia sia più o meno analoga. Anche se c’è da dire che in America le cose sono peggiori per via degli esperimenti genetici con il Forced Evolutionary Virus, la nascita dei pericolosi mutanti e la contemporanea diffusione dei Deathclaw. Non è detto che i cinesi abbiano compiuto gli stessi esperimenti, quindi forse da loro la situazione è più “gestibile”.

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Un indizio su ciò che può essere successo in Europa e in particolare in Regno Unito viene dalla storia di Allistair Tenpenny, personaggio di Fallout 3, che sembra abbia attraversato l’Atlantico da giovane, nel ventitreesimo secolo, compiendo un’impresa ritenuta “impossibile”. Ne consegue che evidentemente i mezzi in Europa sono tanto scarsi e inaffidabili quanto lo sono in America, e la situazione sociale ed economica non può perciò essere granché migliore.

Una visione d’insieme la abbiamo, comunque, nel DLC di Fallout 3 che si chiama Mothership Zeta: il protagonista si ritrova a bordo di una astronave aliena in orbita attorno al pianeta e, da lì, può vedere come appare la Terra del futuro. Ed eccola qui: non il mondo azzurro che conosciamo, ma verdognolo e coperto di inquietanti nubi, che appare assolutamente inospitale. Insomma: non sappiamo di preciso come è la situazione in Europa o nel resto del mondo dopo il 2077; ma di certo, non è buona.

Fonte: The Gamer

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