Orlando Bloom su Troy: “Non volevo farlo, andava contro tutto ciò che sentivo”

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Orlando Bloom sostiene di aver “cancellato” Troy dalla sua mente: “Non volevo interpretare quel personaggio”

Anche se perso tra una miriade di film epici di ambientazione classica degli anni ’00, alcuni riusciti altri meno, Troy rimane uno dei piccoli cult dell’epoca se non altro per l’ingenuità con la quale rappresentava la leggenda greca con un misto – molto inizio millennio – di azione, muscolacci, azione, pessime battute, azione e… Brad Pitt.

Molti ricordano oggi comunque il film con un certo affetto, proprio perché sinonimo di quel cinema molto disimpegnato e che non intendeva fornire più che buon intrattenimento su grande scala – pure se poco credibile. Chi invece non lo ricorda per nulla così – anzi, non lo ricorda affatto – è uno dei protagonisti di Troy, Orlando Bloom.

L’attore, che nel film interpretava il personaggio mitologico di Paride, ha rivelato di aver dimenticato l’esistenza del film durante un’intervista con Variety: “Oh mio Dio, Troy! Wow. Penso di aver proprio cancellato quel film dalla mia mente. Così tanta gente lo ama ma per me fare quel personaggio è stato come [si passa l’indice lungo il collo]”.

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“Mi è permesso dire tutte queste cose? Non volevo fare il film, non volevo interpretare quel personaggio. Il film era grandioso. C’erano Brad Pitt, Eric Bana e Peter O’Toole. Ma come avrei dovuto fare quel personaggio? Andava completamente contro tutto quello che sentivo nel mio essere”.

“A un certo punto Paride striscia per terra dopo essere stato picchiato da qualcuno e si tiene alla gamba di suo fratello. Io ero tipo: ‘Non sarò in grado di fare questo’. Uno dei miei agenti all’epoca disse: ‘Ma quello è il momento che lo definirà [il film]!’ E io mi sono fatto ingannare da una frase di un agente. Penso che sia per questo che l’ho cancellato dalla mia mente”.

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