Anche i cavernicoli avevano paura degli zombie: lo dice la scienza

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Ecco, secondo un’archeologa, i metodi usati dai cavernicoli per difendersi dai morti che tornavano in vita!

Sì, a quanto pare anche i cavernicoli avevano paura dei non-morti che risorgono dalle tombe, ossia i famosi zombie, e che si aggirano cadaverici in cerca di viventi da mangiare. Non è una paura che è nata con il film di George Romero del 1968 più i vari predecessori, ma risale atavicamente ai primordi della specie umana.

La paura della morte e di un morto che possa tornare in vita attanagliava a quanto sembra anche gli uomini dell’età della pietra. I quali, secondo l’archeologa Susanne Friederich – e come dimostrato da un antico corpo di un uomo tra i 40 e i 60 anni ritrovato in Germania e risalente al Neolitico – avevano i loro metodi per respingerne uno, o anche tutti.

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Metodi molto “primitivi” e intuitivi, ingenui persino, come seppellire il morto a faccia in giù in maniera che, risvegliandosi, avrebbe cominciato a scavare verso il basso inoltrandosi ancora di più dentro la terra, lontano dai vivi. Ma la prova che ci interessa è una pietra, ritrovata sopra il corpo in questione, usata come amuleto contro il risveglio dello “zombie”.

A quanto sembra questa pietra veniva posata sopra le gambe del morto per impedirgli, molto letteralmente, di rialzarsi in piedi qualora avesse ripreso coscienza risorgendo a nuova vita come cadavere vivente. Un metodo efficace? Oggi siamo tutti qui e non sappiamo di nessuna apocalisse zombie nella preistoria, quindi si potrebbe dire di sì.

Fonte: LADBible

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