Anne Hathaway racconta un’audizione degli anni ’00

Parlando con V Magazine, Anne Hathaway ha raccontato di una strana audizione fatta negli anni 2000

anne hathaway
Condividi l'articolo

Il racconto di Anne Hathaway

Anne Hathaway arriverà a breve su Amazon Prime Video con The Idea Of You film di Michael Showalter nel quale l’attrice reciterà accanto a  Nicholas Galitzine. La trama segue la storia d’amore che intraprende la mamma single quarantenne Solène Marchand dopo aver portato la figlia adolescente al Coachella, con il 24enne Hayes Campbell, il cantante di una famosa boy band chiamata August Moon.

Anne Hathaway ha spiegato che il team dietro The Idea Of You ha escogitato un interessante test di chimica per capire quale attore fosse il partner perfetto per lei.

Abbiamo chiesto a ciascuno degli attori in arrivo di scegliere una canzone che secondo loro il loro personaggio avrebbe amato, che avrebbero messo su per far ballare il mio personaggio, e poi abbiamo fatto una piccola improvvisazione – dice a V Magazine l’attrice de Il Diavolo Veste Prada. Ho sentito la voce di Brittany [la cantante degli Alabama Shakes messa su appunto da Gailtzine] e ho iniziato a sorridere.

E lui mi ha visto sorridere, quindi si è rilassato e abbiamo iniziato a ballare. Nessuno si stava mettendo in mostra. Nessuno stava cercando di ottenere il ruolo. Eravamo semplicemente in uno spazio a ballare. Ho guardato Michael Showalter, il nostro regista, ed era raggiante. Spark!

Andando avanti con l’intervista, tuttavia, Anne Hathaway ha raccontato di un altro test per la chimica fatto su un altro set anni fa che la turbò non poco.

LEGGI ANCHE:  Le Streghe, le mani di Anne Hathaway scatenano la polemica

Negli anni 2000 – e questo è successo a me – era considerato normale chiedere a un attore di pomiciare con altri attori per testare l’intesa, che in realtà è il peggior modo per farlo. Mi è stato detto: “Abbiamo 10 ragazzi che verranno oggi e tu sei nel cast. Non sei entusiasta di pomiciare con tutti loro?” E ho pensato: “C’è qualcosa che non va in me?” perché non ero eccitata. Pensavo che fosse disgustoso.

Ero molto giovane e terribilmente consapevole di quanto fosse facile perdere tutto se fossi stata etichettata come ‘difficile’, quindi ho semplicemente fatto finta di essere eccitata e sono andata avanti. Non era un gioco di potere, nessuno cercava di essere cattivo o ferirmi. Era solo un momento molto diverso e ora lo sappiamo bene.

Che ne pensate?

Seguiteci su LaScimmiaPensa