7 film famosi per le scene erotiche in cui gli attori… non fanno finta
Da decenni le scene esplicite sono state sdoganate nei film, ma spesso si tratta come sappiamo di situazioni simulate; nelle quali, cioè, non avvengono rapporti veri – specie parlando di penetrazione – ma si compiono semplicemente movimenti che li imitano. A volte, però, non è così: molti sono i film in cui le scene di sesso sono reali, e gli attori hanno davvero avuto rapporti di fronte alla telecamera. Ecco quali sono i 7 più famosi.
Fenicotteri Rosa, 1972
Il famoso provocatorio film di John Waters, spesso definito il film “più rivoltante mai realizzato” (ma c’è di peggio, fidatevi) contiene una scena di sesso orale esplicita e non simulata con protagonista la famosa Divine (qui sotto, proprio lei). Vi diciamo solo che è la parte più… digeribile del film. Del resto l’opera di Waters è famosa per via dei contenuti provocatori e appartiene a un’epoca nella quale l’idea principale di certo cinema sperimentale era proprio questa: provocare.
Ecco l’Impero dei Sensi, 1976
Questo è un dramma giapponese degli anni ’70 ma ambientato negli anni ’30, e si profila come uno studio di caratteri ma anche di sensazioni inoltrandosi attraverso le audaci avventure erotiche di una coppia. Il risultato è in bilico verso la rappresentazione pornografica ma compiendo anche scelte marcatamente artistiche che rendono difficile tracciare un confine netto. Un film immancabilmente controverso, acclamato come disprezzato, che ciò non di meno è rimasto nella storia dell’erotismo.
Idioti, 1998
Tra le più celebri opere del provocatorio Lars Von Trier, segue un gruppo di persone che scelgono, volutamente, di comportarsi tutte come “idioti”. Tra tutte le cose folli che fanno c’è anche un’orgia, ed è rappresentata senza censure. Molto controverso, ma non certo la cosa più traumatica che abbiamo visto in un film del regista danese: Von Trier impiega spesso il sesso come motivo traumatico e fonte di provocazione nella sua opera, e del resto basti pensare a Nymphomaniac per averne un’idea precisa.
The Raspberry Reich, 2004
Tra i più famosi film che rappresentano esplicitamente scene di sesso gay, questo lavoro fa satira politica passando per le vicende di attivisti e terroristi radicali e raccontando di una donna che condanna apertamente l’eterosessualità e incoraggia i suoi sostenitori maschi a fare sesso tra di loro. Un titolo peculiare, molto forte e non solo per via dei contenuti erotici, che assume una chiara impostazione politica e lo fa con i toni di chi intende scioccare per accendere consapevolezza e ispirare cambiamento. Che vi sia riuscito, è un altro discorso.
Shortbus, 2006
Il regista, John Cameron Mitchell, ha detto di questo film che cerca: “Di impiegare il sesso in nuove maniere cinematografiche, perché è troppo interessante per essere lasciato al porno”. Lo fa seguendo gli incontri intimi di una serie di personaggi diversi in una New York di inizio millennio eroticamente poliglotta, con scene di rapporti non simulati e, cosa rara, eiaculazione maschile. Un’esplorazione del sesso in tutte le sfaccettature possibili o quasi, con ingenuità come con malizia, e assolutamente inclusiva.