Rebel Moon 2, il disastroso punteggio su Rotten Tomatoes

Il nuovo film di Zack Snyder, Rebel Moon – Parte 2: la sfregiatrice, è stato accolto davvero malissimo su Rotten

Rebel Moon
Condividi l'articolo

Davvero male l’esordio di Rebel Moon 2

Su Netflix è appena arrivato Rebel Moon – Parte 2: la sfregiatrice, nuovo film di Zack Snyder con protagonista Sofia Boutella (qui la nostra recensione). La pellicola è stata accolta in maniera decisamente fredda da critica e pubblico e i voti sono lì a testimoniarlo. Nel momento in cui vi scriviamo infatti, prendendo in considerazione Rotten Tomatoes, il più importante aggregatore di recensioni al mondo, solo il 17% dei pareri della critica, sono positivi su 59 recensioni totali.

Questo dato è il peggiore della carriera di Zack Snyder. Il precedente punteggio più basso per il regista il primo Rebel Moon, che ha una percentuale di gradimento del 21%. Appena sopra Sucker Punch, con il 22%.

Una lamentela comune tra le recensioni di Rebel Moon 2 è che il film fa ben poco per far sì che le persone si preoccupino effettivamente di qualcuno dei personaggi. Personaggi come Kora, il generale Titus (Djimon Hounsou) e Gunnar (Michiel Huisman), tra gli altri, mancano di profondità. Questo problema è una conseguenza del primo film, che ha attirato critiche per la presenza di molta azione che alla fine suonava vuota perché i personaggi coinvolti non erano interessanti.

LEGGI ANCHE:  Wonder Woman - La recensione in Anteprima

Altri problemi che persistono dal primo film, come evidenziati dalla recensioni presenti su Rotten, sono la generale mancanza di originalità del franchise nella narrazione e nella costruzione del mondo, e l’eccessiva dipendenza di Snyder dalle scene d’azione al rallentatore. Non sorprende troppo che questi problemi siano peggiori nel sequel perché il primo film, tradizionalmente, è quello responsabile dell’impostazione di temi più ampi, archi di personaggi e profitti emotivi. Dal momento che questi non sono stati realmente stabiliti nel primo Rebel Moon, il seguito suona ancora più vuoto perché l’azione diventa un focus ancora più grande.

Che ne pensate?

Seguiteci su LaScimmiaPensa