Ilenia Pastorelli a cuore aperto al talk show di Francesca Fagnani
Ilenia Pastorelli è stato ospite dell’ultima puntata du Belve, talk show condotto da Francesca Fagnani dove si è parlato della sua vita e della sua carriera.
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Ilenia Pastorelli si ama? – chiede all’inizio Francesca Fagnani.
Recito dei mantra – risponde l’attrice. Mi autoconvinco da sola, mi dico vai che ce la puoi fare, mi dico devo andare, lo devo fare, perché io starei tutto il giorno a letto, mi alzo solo se mi fanno il bonifico
Parlando della critiche ricevute che la accusano di essere una “coatta”, Ilenia Pastorelli risponde:
Non sono una coatta, mi stupiscono questi artisti che rimangono choccati da etichette o critiche: fa parte del gioco. Se ti esponi, ci sarà sempre qualcuno che dice la sua, la critica più giusta è che sono matta. La più ingiusta? Dicevano che ero una tossica: si parlava di eroina e cocaina, io invece sono ipocondriaca
Andando avanti nell’intervista, l’attrice ha poi parlato dell’infanzia non facile di una ragazza che cresce in una periferia complicata, Torre Angela e poi Magliana.
Mio padre se ne è andato via di casa, mia madre da sola con due figli faceva tre lavori, io cercavo di aiutarla come lei ha aiutato me. Io a 11 anni facevo tutto a casa. La mia infanzia è stata più infelice, ma te lo dico con il sorriso, quando riesci a trasformare la m*rda in cioccolata sei felice
Della sua partecipazione al Grande Fratello dice:
Mi ricordo che quando è finito quelli che stavano con me nella Casa si sentivano arrivati, io invece proprio il contrario, dopo sei mesi era cambiato tutto il mio mondo e ho dovuto ricominciare da capo
In seguito arrivò il cinema. L’attrice racconta che non si sentiva pronto, fino al ruolo in Lo Chiamavano Jeeg Robot, che lo sceneggiatore Nicola Guaglianone aveva scritto su di lei mentre la seguiva nel reality di Canale 5:
Nicola Guaglianone mi aveva sgamato, nella Casa avevo momenti in cui pensavo tanto – prosegue Ilenia Pastorelli. Io sono andata a fare il provino perché le battute erano le mie, la vedevo una cosa che sapevo fare, però non sapevo piangere, sono tornata a casa, mia madre mi ha detto: “C’abbiamo le bollette da pagare, il mutuo da pagare, non ti viene da piangere?!”, ho richiamato e ho rifatto il provino, sono riuscita a piangere e mi hanno preso”.
Per quel film arrivò addirittura il David di Donatello che suscitò non poche invidie tra i colleghi:
Sono arrivata lì e i giornalisti non mi hanno nemmeno riconosciuto. Ho sentito l’invidia di ragazzi che avevano studiato tanti anni, ce n’era uno che ha anche aperto una pagina facebook con la mia foto con il David che si chiamava “Non è giusto!”.
Alla domanda se non temeva di rimanere incastrata nel ruolo della coatta, la risposta di Ilenia Pastorelli è diretta:
Io avevo paura di rimanere imprigionata nel mio monolocale a Prima Porta, non mi sono posta il problema di essere intrappolata nel ruolo di coatta. Ilenia non si sente molto sexy. Anzi, confessa: “A letto sono basica, dormo con grande facilità, russo che è un attimo. Se mi sento a mio agio con le scene di nudo? Quando arriva il bonifico sto sempre a mio agio
Che ne pensate?
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