I fan di Fallout New Vegas hanno scovato un errore nella serie
Su Amazon Prime Video è appena arrivata Fallout, serie tv live action adattamento dei celeberrimi giochi Bethesda (qui la nostra recensione). Lo show sta ottenendo grandissimi riscontri sia di critica che di pubblico. Tuttavia, anche in un prodotto così tanto apprezzato, si riesce sempre a trovare qualche errore. In questo caso è un problema relativo ai fatti narrati in New Vegas, capitolo del 2010 dela saga videoludica.
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Nel sesto episodio della serie infatti viene affermato che Shady Sands, la capitale della New California Republic, è stata distrutta da una testata nucleare nel 2277, evento che ha anche portato alla dissoluzione dell’esercito e alla frammentazione dei pochi cittadini sopravvissuti. Tuttavia nella lore di Fallout New Vegas, ambientato nel 2281, non c’è nulla che lasci intendere che ciò sia effettivamente accaduto.
Si tratta di una questione piuttosto importante, anche perché nel gioco viene raccontato che nel 2277 la New California Republic ha combattuto nel pieno delle sue forze nella Prima Battaglia della Diga di Hoover contro la Legione di Caeser. Come ha fatto a combattere una battaglia tanto importante se, come raccontato nello show TV, la sua capitale e il suo esercito sono stati distrutti in quello stesso anno?Â
Attraverso X Emil Pagliarulo, il Director Design di di Bethesda, ha anche tenatato di rispondere a queste problematiche attraverso la pubblicazione della timeline completa della saga di Fallout. Tuttavia questa ha decisamente poco convinto i fan.
Ci sono alcune spiegazioni alternative per la scena di Shady Sands. Una è che chiunque abbia scritto “2277” sulla lavagna potrebbe mentire o semplicemente essere male informato. Dopotutto, questa è una terra desolata post-nucleare. Gli appuntamenti sono probabilmente una questione di congetture per molte persone.
L’altra spiegazione è la solita e noiosa: a volte si commettono errori quando si scrivono nuove voci per proprietà narrative così gigantesche e piene di lore, per non parlare del mal di testa di creare uno show televisivo basato su diversi videogiochi con centinaia di missioni ramificate e molteplici finali.
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