John Cena ricorda il bullismo subito dal fratello gay

Ospite del podcast Armchair Expert di Dax Shepherd, John Cena ha raccontato la difficile adolescenza passata da suo fratello gay

John Cena Captain America
John Cena in una scena di Bumblebee
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Il racconto di John Cena

John Cena appare spesso come una persona retta e di sani principi. E, evidentemente, è sempre stato così. Parlando in un’intervista al podcast Armchair Expert di Dax Shepherd, il wrestler ha parlato di come suo fratello maggiore, Stephen, abbia affrontato il bullismo omofobico al liceo e che per questo sia dovuto intervenire lui. Definendo suo fratello “un introverso” e un “vero nerd”, Cena ha parlato di quanto sia stato “difficile” per lui crescere in una “piccola città”.

Essere gay negli anni ’80 in una piccola città del Massachusett – dice John Cena. Cavolo, è tosta. Aveva semplicemente molti tratti caratteriali che non erano tipici ‘ragazzo figo’, e nascondeva anche questo segreto di cui non poteva parlare con nessuno.

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Mi fa stare male davvero pensare a quello che deve essere stato per lui crescere, ma ho anche ereditato quel capitolo delle sue costruzioni sociali.


Si potrebbe presumure che sia il fratello maggiore a venire di solito in soccorso del fratello minore. E dunque Shepherd ha chiesto all’attore di Suicide Squad se sentisse che fosse stata una sorta di ‘inversione di ruoli’.

Non credo di aver capito cosa stesse succedendo. I ragazzi sono spietati. Formano gruppi rapidamente, e noi eravamo sempre insieme. C’erano abbastanza di noi per formare una squadra di basket, il che significa che potevamo fare ciò che volevamo. Se volevamo giocare a football o baseball, eravamo abbastanza. Quindi non sentivamo [il bisogno] di nessun altro.

John Cena ha anche detto che i ragazzi prendevano in giro anche lui, aggiungendo:

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Mi prendevano in giro per come mi vestivo, la musica che ascoltavo, le persone con cui mi associavo, mio fratello maggiore.

Quindi tra i dieci e i dodici anni, Cena ha iniziato a entrare in altri ‘circuiti sociali’, voleva affrontare i bulli.

Ho assunto il ruolo di: “Ehi, se dici qualcosa ai fratelli minori, farò del mio meglio per mettermi in mezzo”.

Che ne pensate?

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