Una di quelle storie assurde che arrivano spesso dalgi Stati Uniti. Un prigioniero, di nome John Galvan, che stava scontando l’ergastolo, ha dimostrato di essere innocente dopo 35 anni di pena grazie alla replica di un vecchio episodio di MythBusters. Ma andiamo con ordine.
Tutto ebbe inizio quando i fratelli Guadalupe e Julio Martinez di Chicago furono uccisi in un incendio nel loro appartamento nel 1986. Altri due fratelli, Blanca e Jorge, riuscirono a sfuggire alle fiamme, dicendo alla polizia che la loro vicina aveva minacciato di bruciare il loro edificio come rappresaglia per la morte di suo fratello.
Si pensava che Jorge fosse un membro della banda di strada locale Latin Kings e il vicino lo accusò di aver ucciso suo fratello. Quando la vicina fu accusata dalla polizia, lei, invece, indicò come colpevole John Galvan.
Sebbene Galvan stesse dormendo a casa di sua nonna al momento del crimine, la polizia lo ha arrestò e lo portò sotto interrogatorio, dove ammise di aver lanciato una bottiglia molotov attraverso una finestra del condominio dopo averla accesa grazie ad una sigaretta. Le dichiarazioni, però, furono molte volte contestate poichè Galvan dichiarò di averle firmate dopo abusi fisici.
Nonostante questo, fu giudicato colpevole di omicidio di primo grado e condannato all’ergastolo. Ora bisogna avanti velocemente fino al 2007. Galvan stava guardando un vecchio episodio di MythBusters in prigione e si rese conto che c’era un modo per dimostrare la sua innocenza.
Per chi non lo sapesse, MythBusters (2003-2018) era un programma televisivo basato sulla scienza su Discovery Channel, che seguiva gli esperti di effetti speciali e conduttori Adam Savage e Jamie Hyneman, che usavano la loro esperienza per testare la validità di voci, miti e scene di film. Galvan stava guardando un episodio intitolato “Hollywood on Trial”, che avrebbe dimostrato che la sua confessione era falsa.
L’episodio di Mythbusters in questione dimostrò che accendere una molotov con una sigaretta era praticamente impossibile. Galvan ha quindi contattato il suo avvocato, che guarda caso aveva visto anche lei l’episodio.
Nel frattempo un altro team di ricercatori dell’America’s Bureau of Alcohol, Tobacco, Firearms, and Explosives (ATF) analizzò lo stesso argomento. Il team provò per ben 2.000 volte ad appiccare un incendio sulla benzina utilizzando una sigaretta e, perfino spruzzando del carburante, la fiamma non riuscì ad accendersi nemmeno una volta.
Utilizzando quindi le dichiarazioni di esperti di incendi dolosi per attestare l’impossibilità del divampare delle fiamme con questo metodo, insieme alle testimonianze di alcune violenze commesse dall’ufficiale di polizia per estorcere le confessioni, il team legale di Galvan è stato in grado di ottenere la sua scarcerazione.
Galvan, che è stato poi rilasciato nel 2022, ha detto all’Innocence Project:
È stata dura, mi sento fuori posto, c’è molto da imparare e non so dove dovrei essere. Non so cosa fare