Hamilton su Top Gun: Maverick: “Mi sono pentito, ma prima c’era il lavoro”
Non solo i motori e la Formula Uno, nella carriera di LewisHamilton c’è molto di più. In un’intervista rilasciata a GQ, il campione ha raccontato la passione per il cinema e di quanto la settima arte sia una parte importante della sua attuale vita lavorativa.
Hamilton ha, infatti, parlato della grande produzione hollywoodiana che sta realizzando insieme a Brad Pitt e al team di Top Gun: Maverick, tra cui il regista Joseph Kosinski e il produttore Jerry Bruckheimer. Un progetto che si prospetta essere uno dei più attesi dell’anno per quanto riguarda gli appassionati di Formula Uno, tra cui si annovera anche TomCruise. Tra il campione e l’attore di TopGun c’è un legame di amicizia profondo, nata circa 10 anni fa quando l’attore ha contatto Hamilton per invitarlo sul set del suo film del 2014, Edge of Tomorrow – Senza domani.
In merito al loro primo incontro, Hamilton ha raccontato: “Il mio assistente mi ha chiamato: ‘Tom Cruise ti ha invitato sul set’. Io ho pensato: ‘Una bomba, cancella subito ogni impegno!”. Dopo quel giorno sul set in Inghilterra, Hamilton e Cruise hanno costruito un’amicizia che si è poi concretizzata in una proposta “che il campione non avrebbe potuto rifiutare”.
Lewis Hamilton ha infatti rivelato di essersi proposto per un ipotetico sequel di TopGun, anni prima che Top Gun: Maverick fosse effettivamente realizzato.
Dissi a Tom: ‘Amico, se mai farai Top Gun 2, farò anche l’inserviente‘. Fammi partecipare
All’inizio della produzione di Top Gun: MaverickTom Cruise, ricordandosi della proposta di Hamilton, ha messo in contatto con il regista Joseph Kosinski, il quale gli a proposto un ruolo come uno dei piloti del film. Tuttavia, a causa degli impegni lavorativi – tra cui la corsa al titolo 2018 – e il timore per la mancanza di esperienza nella recitazione, Hamilton ha dichiarato di aver rifiutato l’opportunità.
In primo luogo, non avevo nemmeno preso una lezione di recitazione. E volevo deludere nessuno. E poi, in secondo luogo, non avevo proprio il tempo da dedicargli. Ricordo che ho dovuto dirlo a Joe e Tom, e mi ha spezzato il cuore. E poi me ne sono pentito, naturalmente, quando mi hanno fatto vedere il film ho detto: oddio avrei potuto essere io!