Aubrey Plaza è oggi una delle attrici più amate e apprezzate al mondo. La sua carriera è iniziata con diversi film indirizzato verso un pubblico giovane come The To Do List – L’estate prima del college nella quale interpretava Brandy Klark, un’adolescente totalmente inesperta sessualmente che cercava di portare a termine una lista di cose da fare prima di trasferirsi al college.
Nel film personaggio prende parte a tutti i tipi di scene esilaranti, imbarazzanti e volgari. E in una, l’adolescente conosce se stessa un po’ più intimamente – il che potrebbe essere potenzialmente una cosa difficile da simulare per qualsiasi attrice, specialmente in una stanza piena di persone. Quando le è stato chiesto della sua preparazione per la scena, durante un’intervista con Conan O’Brien, Aubrey Plaza ha ammesso che pensava che sarebbe stata proprio questo: una simulazione.
Nella mia testa, ho immaginato una bella scena in cui vedi la mia mano uscire lentamente dall’inquadratura – dice l’attrice di White Lotus. Era quello che pensavo di fare, ma poi quando sono arrivata sul set, la telecamera era montata sul soffitto, ero in mutande e una maglietta di Clinton, e c’erano un gruppo di vecchi che fumavano, sai, i ragazzi della troupe. E poi sono andata per toccarmi.
Dopo aver successivamente chiarito che gli uomini non stavano effettivamente fumando, Aubrey Plaza ha detto di aver persino contattato la regista del film, Maggie Carey, riguardo alla scena.
Pensavo di fare una cosa e poi quando mi sono presentata, era una cosa completamente diversa, era una ripresaa figura intera. E ho chiesto alla regista: “Cosa dovrei fare?” E lei ha detto: “Masturbati, come dice la sceneggiatura”
Aubrey Plaza ha anche parlato con Oregon Live della famigerata scena, ammettendo di essersi preoccupata al riguardo.
Ripensandoci, mi sembra che la scena della masturbazione sia stata la più snervante – ha detto. Solo perché nella mia testa ho pensato: “Oh, probabilmente lo gireremo in un modo in cui non avrei dovuto farlo davvero” Ma poi quando l’abbiamo fatto e ho pensato: “Oh no, lo gireremo in un modo in cui lo faccio”
