Monkey Man, per Dev Patel finire il film è stata un’Odissea
Monkey Man, primo film per Dev Patel come regista, è stato un progetto tormentato per via di ostacoli produttivi e i diversi infortuni subiti dall'attore.
Ecco tutti i problemi che ha dovuto affrontare l’attore durante le riprese di Monkey Man
Monkey Man, il primo film da regista dell’attore di origini indiane Dev Patel, è appena uscito nelle sale e le prime reazioni della critica e del pubblico sono state più che favorevoli. La pellicola, in puro stile action, è stata già paragonata alla saga di John Wick, da cui prende in prestito gli elementi di spicco che hanno garantito il successo del franchise con protagonista Keanu Reeves: combattimenti frenetici, una storia di sangue e vendetta, e la voglia di non prendersi troppo sul serio.
Monkey Man, infatti, vede Dev Patel vestire i panni di Kid, un uomo che cerca di uccidere i responsabili della morte di sua madre: così facendo, diventa improvvisamente un eroe per la popolazione locale, tormentata anch’essa dagli stessi nemici del protagonista. E tormentata è stata anche la produzione del film stesso, che ha dovuto vivere di numerosi contraccolpi per potersi realizzare definitivamente. Monkey Man è un progetto al quale Dev Patel ha lavorato a lungo e intensamente già da prima che scoppiasse la pandemia, mettendo a repentaglio anche la sua stessa salute fisica e mentale.
Nel film l’attore è coinvolto in numerosi combattimenti corpo a corpo e ha subito numerosi infortuni durante le riprese, come rivelato da Patel stesso durante un’intervista per Variety: “Mi sono rotto una mano nella prima grande scena d’azione, mi sono rotto alcune dita dei piedi, mi sono strappato una spalla, ho avuto infezioni agli occhi, lividi. [Per quanto riguarda l’infezione agli occhi] stavo strisciando sul pavimento del bagno e si stava allagando. Stavamo girando questa scena per tre giorni. […] Tutto l’equipaggio entrava con le scarpe sporche e io sto letteralmente bevendo quest’acqua. Era roba sporca”.
Ma non solo. L’attore ha infatti aggiunto, in un AMA Reddit, che i suoi infortuni non sono stati l’unico ostacolo alla realizzazione del suo primo film da regista: “Ho implorato il nostro finanziatore di non chiuderci qualche settimana prima delle riprese principali”, ha scritto Patel. “Dovevamo girare in India, poi è arrivato il COVID. Ho perso il mio scenografo e [il direttore della fotografia] iniziali e il film era praticamente morto, quindi abbiamo cambiato direzione e siamo andati su una piccola isola in Indonesia dove potevamo creare una bolla in un hotel vuoto. per l’intero equipaggio di quasi 500 persone. Sono stati nove mesi estenuanti di gioia assoluta e caos totale“.
Come se non bastasse, Patel ha rivelato anche che ha dovuto girare alcune scene del film con il proprio cellulare a causa della rottura dell’attrezzatura fotografica, costringendolo ad adattarsi come meglio poteva per portare a compimento il suo progetto agognato da tempo tempo. Le molteplici difficoltà che sono accadute durante la lavorazione di Monkey Man comunque dimostrano che chi tiene veramente alla realizzazione di un progetto, è disposto a tutto pur di terminarlo.