Il Mistero di Sleepy Hollow è uno dei film horror e di mistero per eccellenza. Guidato alla regia da Tim Burton, il film prende spunto dal racconto quasi omonimo (La Leggenda di Sleepy Hollow) pubblicato nel 1820 dall’autore americano Washington Irving, il quale aveva preso spunto per la sua storia da antiche leggende provenienti, però, da tutt’altra parte del mondo: l’Irlanda.
Le due opere divergono in diversi aspetti l’una dall’altra, ma non perdendo assolutamente l’alone di paura e mistero infuso da uno dei protagonisti della storia: il Cavaliere senza testa. Proprio intorno a questa inquietante figura si soffermerà il nostro articolo, narrandovi la leggenda che ha sancito la nascita di questo spettro e il suo simbolismo in diverse culture.
Galoppate con noi in questo viaggio attraverso le foreste oscure della Valle Addormentata, immergendovi nuovamente nelle cupe atmosfere di Il Mistero di Sleepy Hollow. Buona lettura e…attenti alla testa!
Il Mistero di Sleepy Hollow: trama
Nella New York del 1799, Ichabod Crane (Johnny Depp) è un brillante investigatore che utilizza tecniche molto avanzate di indagine rispetto all’epoca in cui vive. I suoi superiori, poco avvezzi ai suoi metodi, decidono di inviarlo ad investigare su alcuni strani omicidi avvenuti nella vicina Sleepy Hollow, dove tre persone sono state decapitate.
All’inizio della pellicola Il Mistero di Sleepy Hollow, Crane fa la conoscenza di alcuni abitanti del piccolo villaggio sito nella valle: Katrina Van Tassel (Christina Ricci), figlia del ricco proprietario terriero Baltus Van Tassel (Michael Gambon), e Bron (Casper Van Dien), suo spasimante. Già volenteroso di avere dettagli sulle misteriose morti avvenute nella valle, Baltus e gli altri alti esponenti del villaggio raccontano l’agghiacciante leggenda del Cavaliere senza testa, secondo loro responsabile delle tragiche morti.
Un Cavaliere dell’Assia, venti anni prima, era un guerriero temuto e spietato. Un mercenario che combatté durante le guerre d’indipendenza, talmente crudele da essere famoso per mozzare le teste ai suoi nemici. Un giorno, braccato nella foresta di Sleepy Hollow e disarcionato dal suo cavallo Temerario, il Cavaliere fu stanato da due bambine che cercavano legna lì nei dintorni. Trovato da alcuni soldati venne ucciso, decapitato e sepolto insieme alla sua testa nella foresta. Come dice lo stesso Baltus, quel giorno fu piantato nella terra il seme del male. Da allora, lo spettro del Cavaliere vaga di notte per quelle terre, alla ricerca di teste da decapitare per vendetta.
Ne Il Mistero di Sleepy Hollow Crane, seppur visibilmente spaventato, non crede alla storia del Cavaliere, convinto che dietro quegli omicidi ci sia una mente umana e non sovrannaturale. Ben presto, però, mentre le sue indagini avanzano e rivelano inquietanti indizi, si renderà conto di come quell’incubo così assurdo è più che reale, trovandosi faccia a faccia con il Cavaliere senza testa. Gli omicidi continuano, come se seguissero uno schema ben preciso. La battaglia contro le forze del male è appena cominciata.
Il Mistero di Sleepy Hollow: le differenze con il racconto di Irving
Non sorprende per niente che Il Mistero di Sleepy Hollow sia uno dei migliori adattamenti del racconto di Washington Irving. Tim Burton è maestro nella realizzazione di favole gotiche, come il film in questione. Atmosfere cupe, quasi totale assenza di sole, una colonna sonora inquietante e incalzante fanno di questo film una perla del cinema horror. L’incubo che si vive nella pellicola ricalca il folklore degli Stati Uniti della fine del ‘700, ancora alle prese con la caccia alle streghe e infestati, in alcune zone, da forti superstizioni.
Nei flashback di Crane in Il Mistero di Sleepy Hollow, vediamo come la mamma dell’investigatore sia stata processata e torturata con l’accusa di stregoneria. La ricerca della razionalità di Ichabod nasce proprio da questo trauma infantile. Il suo pensiero si schiera con la mentalità retrograda dell’epoca, dove la caccia alle streghe era ancora un terribile fenomeno in uso e non c’era spazio per le credenze magiche. La realtà contadina di Sleepy Hollow si contrappone a questa ideologia, rimestando nelle antiche pratiche di coloro che dimoravano lontano dalle città. Come la stessa Katrina, inizialmente creduta una strega ma che, in realtà, fa uso delle sue “arti magiche” per allontanare il male da Crane.
Il Mistero di Sleepy Hollow, comunque, si discosta molto dall’iniziale racconto da cui è tratto, sia nella trama che nella morale. In La Leggenda di Sleepy Hollow, Ichabod altro non è che un impacciato maestro di scuola, giunto nel villaggio alla ricerca di un lavoro e pronto alla scalata sociale per mezzo del matrimonio con Katrina, contesa dal rampante Bron, il belloccio del paese. Il minimo comune multiplo tra le due opere è il racconto del Cavaliere.
Durante la notte di Halloween, Bron racconta la leggenda dello spettro che si aggira per quei boschi, pronto ad avventarsi sui viandanti per prendere possesso della loro testa. La sua era stata staccata dal corpo dopo il colpo di una palla di cannone e mai più ritrovata.
Sulla via del ritorno per casa, Ichabod fa l’incontro del terribile spettro, ma non riusciamo a sapere cosa gli accade per davvero. Irving, di cultura illuminista, fa intuire che il maestro di scuola sia stato vittima di uno scherzo proprio di Bron, travestito da cavaliere, e che non sia tornato a Sleepy Hollow perché aveva perduto la sella con la quale montava il cavallo che gli era stato prestato per andare alla festa. Inoltre, viene detto che è stato avvistato poco lontano dalla valle, dove il suo bovarismo ha, finalmente, trovato fine.
Un finale e una trama ben diversi dal film Il Mistero di Sleepy Hollow, con una morale ben precisa: Irving prende in giro la superstizione e la cultura classista della sua epoca. Implicitamente smonta il suo stesso racconto, rivelando la sua satira nei confronti delle tenebre della mente umana, rappresentate dai secoli precedenti, in favore dei lumi della ragione dei quali è promotore per sua forma mentis. Il Cavaliere è solo frutto della suggestione di una mente già precedentemente influenzata e preparata a quello che potrebbe succederle nella traversata di quei luoghi, specialmente nella notte più spaventosa per antonomasia.
Ma il Cavaliere de Il Mistero di Sleepy Hollow allora? La sua storia ha origini ben più antiche.
Il Mistero di Sleepy Hollow: la genesi del Cavaliere senza testa
Per scoprire per origini della leggenda del Cavaliere senza testa dobbiamo spostarci in Irlanda, agli albori della festa di Halloween, cioè Samhain in gaelico, il capodanno celtico. Nella splendida Isola di Smeraldo, patria di antiche leggende su spiriti e folletti, la figura di un uomo che cavalca privo della sua testa è da associare a quella del Dullahan, uno spettro che si aggira per le campagne irlandesi.
Nella cultura celtica spettri e folletti sono esseri che convivono pacificamente con gli esseri umani, i quali non li temono ma, anzi, interagiscono con loro. Il Dullahan è un presagio di morte che guida un carro funebre guidato da, curiosamente, cavalli decapitati. Non un cavaliere, ma un uomo o una donna privati della loro testa.
Non si parla esattamente, quindi, di un Cavaliere senza testa ma il Dullahan ha indubbiamente ispirato la successiva leggenda de Il Mistero di Sleepy Hollow in quanto, anche se nel film non ne esistono riferimenti, lo spettro appaia proprio nella notte di Halloween o Samhain, dove gli spiriti vagano liberamente sulla terra. Esistono svariati racconti di viandanti che hanno incontrato e, qualche volta, intrapreso sfide con questi spettri, senza mai risultare sanguinari nelle loro azioni.
La divergenza sta nella visione che si ha del sovrannaturale: l’associazione di mentale di pericolo nei confronti dell’occulto ha subito le maggiori influenze dalla cultura cattolica. Gli irlandesi, orgogliosi delle loro discendenze e dello loro tradizioni, originariamente si discostano dal sentore di paura e terrore nei confronti degli spiriti, ritenendoli comunque benevoli. Con l’avanzare delle epoche, questo sentimento è andato perdendosi, arrivando fino alla maturazione dell’ideale di spiriti e fantasmi come esseri malevoli perché non entrati nella grazie divine.
Ma perché proprio senza testa? Anche in questo caso bisogna fare capo alla cultura celtica: tagliare la testa al proprio nemico e seppellirlo con essa, proprio come succede al Cavaliere di Il Mistero di Sleepy Hollow, era un modo per evitare che questi potesse tornare dal mondo dei morti oppure, se ci fosse riuscito, almeno indebolirne lo spettro. Un aspetto curioso è che, spesso, il corpo del nemico veniva fissato al terreno piantandogli un paletto nel petto. Credenza e tradizione che ispirò l’irlandese Bram Stoker per il suo romanzo Dracula (ne avevamo parlato qui).
La figura del Cavaliere senza testa ha attraversato, come spesso accade, i confini del tempo e delle culture, divenendo uno degli spiriti più terrificanti e noti della tradizione popolare, venendo trasposto, ovviamente, anche al cinema. Il Mistero di Sleepy Hollow è, senza dubbio, una delle migliori rappresentazioni di questo affascinante personaggio.
Conoscevate Il Mistero di Sleepy Hollow e la leggenda del Cavaliere senza testa? Fatecelo sapere nei commenti.
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Il Mistero di Sleepy Hollow: il cast
Johnny Depp: Ichabod Crane Christina Ricci: Katrina Van Tassel Miranda Richardson: Lady Mary Archer Van Tassel/Crone Archer Michael Gambon: Baltus Van Tassel Marc Pickering: giovane Masbath Casper Van Dien: Brom Van Brunt Jeffrey Jones: reverendo Steenwyck Christopher Walken: Cavaliere assiano/Cavaliere senza testa Ian McDiarmid: dottor Thomas Lancaster Michael Gough: notaio Hardenbruck Richard Griffiths: magistrato Philipse Christopher Lee: borgomastro Martin Landau: Peter Van Garrett