Tutto vero: una storia grottesca e disturbante quella del cosiddetto Grizzly Man, con protagonista un amante degli orsi e un orso assassino
Questa storia è famosa, ma se non l’avete mai sentita tenetevi forte. Nel 2003 il cosiddetto Grizzly Man, a.k.a. Timothy Treadwell, morì assieme alla sua compagna divorato da un orso. Non fu un caso: l’uomo era famoso per andare in campeggio in mezzo agli orsi, creature che riteneva “incomprese” e degne della massima attenzione.
Treadwell era un documentarista e faceva riprese dei suoi amici orsi, ma in molti tentavano di dissuaderlo e di convincerlo a lasciar perdere animali così potenzialmente pericolosi. Non diede loro retta. E così, nell’ottobre del 2003, lui e la compagna furono tragicamente sbranati da un orso mentre si trovavano in campeggio in Alaska.
L’animalista è stato oggetto anni dopo di un documentario di Werner Herzog, realizzato proprio a partire dal materiale prodotto da Treadwell e che cattura parzialmente, e incredibilmente, anche la sua stessa morte. Il film è stato presentato nel 2005 al Sundance Film Festival e ha reso la figura di Treadwell universalmente nota.
Tornando alla storia: Treadwell e la fidanzata, Amie Huguenard, vennero ritrovati dal pilota di elicottero che doveva venire a riprenderli. Non vedendoli al punto d’incontro, capì subito che doveva essere successo il peggio. Rinvenne i due cadaveri con l’orso ancora sopra, da lui definito “L’orso dall’aspetto più cattivo di sempre”, “The meaniest looking bear“.
A quanto pare la bestia aveva sbranato Treadwell di fronte alla ragazza, per poi rivolgere la sua attenzione su di lei. Il pilota li trovò entrambi fatti a pezzi, ma ne mancavano alcuni: dita, un braccio e la testa di Treadwell, poi ritrovata da un ranger ancora attaccata a una parte di spina dorsale.
L’audio dell’attacco è stato registrato perché alla comparsa dell’orso i due avevano cercato di catturare l’interazione con lui, come facevano sempre. Sopravvivono quindi sei allucinanti minuti in cui si può sentire come la coppia viene fatta a pezzi. Sono passati vent’anni ma il fattaccio e l’eco che ha avuto continuano ad influenzare la cultura popolare.