Si discute dell’uscita di questa CEO di Unleashed Games, che si vanta che nel suo nuovo videogioco non ci sono “maschi bianchi”
Polemiche attorno ad Irena Pereira, CEO di Unleashed Games ed ex-developer Blizzard, che su X si è vantata di come nel nuovo gioco a cui sta lavorando non ci siano maschi bianchi. “Nessuno, su sei”. Le reazioni sui social sono state quantomeno avverse, accusando la Pereira di disordine mentale ed assicurandole che nessuno giocherà al suo gioco.
In particolare Zack Asmongold, uno streamer su Twitch, ha risposto con parole forti: “Sì cioè voglio dire, ovviamente questo è un disordine mentale, giusto? Voglio dire, questa è una persona che probabilmente dovrebbe avere i materassi alle pareti, quindi ha senso che una persona così debba avere una opinione stupida su Internet”.
Irena Pereira è la CEO di Unleashed Games
“E davvero, cioè, mi dispiace per questa gente, davvero, perché io sono stato così fortunato da crescere dove sono cresciuto e ho avuto un gruppo di amici così multi-culturale e multi-razziale [multietnico, ndr]. E vedo questi matti che probabilmente sono cresciuti nella classe medio-alta in queste culture omogenee. E feticizzano le differenti minoranze perché non sanno come trattarle come persone, perché non hanno mai veramente interagito con loro”.
Cioè, io sono cresciuto in un quartiere operaio di Austin in Texas, e avevo così tanti amici che erano neri e messicani. Avevamo amici che erano musulmani, indiani e tutto. Ed era grandioso cazzo. E questa gente è così divorziata dalla realtà che pensa che la cosa che le minoranze vogliono è che gli altri vadano alle crociate per loro e li salvino. Semplicemente triste, cazzo”.
