Lo annuncia Twitch: a quanto pare per certi utenti non sarà più possibile realizzare video e contenuti incentrati “sulle parti intime”
Si riaccende la polemica su Twitch scoppiata alla fine dello scorso anno con Morgpie e altri streamer che sfruttano la piattaforma gaming per proporre contenuti osé nel tentativo di attirare utenti verso OnlyFans o altri portali soft porn a pagamento. Stavolta sembra che il rischio per ban riguardi chi si “focalizza” eccessivamente sulle “parti intime”.
Il problema è rappresentato sempre da Morgpie, la quale ha avuto la geniale idea di proiettare una sessione di gioco su Fortnite sul suo fondoschiena, usandolo come “schermo”. Dubbio come il sedere possa essere definito “parte intima”, ma di certo l’avvenuto è un altro passaggio nella lotta eterna della piattaforma contro gli spammer di contenuti a luci rosse.