Sabrina Impacciatore ricorda le molestie sul set in Italia

Parlando con Il Corriere della Sera, Sabrina Impacciatore haricordato le molestie subite sul set in Italia

sabrina impacciatore
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Parla Sabrina Impacciatore

Sabrina Impacciatore è sicuramente l’attrice italiana del momento. Il grande successo della seconda stagione di White Lotus (qui la nostra recensione) che l’ha vista protagonista l’ha portata ad ottenere un gigantesco riconoscimento sia internazionale che in Italia. Farà parte del cast della seconda stagione di Call My Agent e per l’occasione ha parlato con Il Corriere della Sera della sua carriera e della sua esperienza negli States. In particolare l’attrice ha parlato della figura del coordinatore di intimità, dicendo:

All’inizio mi sembrava surreale e esagerato, invece benedico che ci sia – ha spiegato Sabrina Impacciatore. In White Lotus ho una scena saffica, mi hanno chiesto dove volevo essere toccata spiegandomi inquadratura dopo inquadratura. Figurati, venivo dall’Italia dove tanti colleghi mi mettevano le mani dappertutto, fuori set ne ho contati almeno quattro, e due con i professori a scuola. Confesso di aver sempre subìto in silenzio. Una volta però gli occhi mi si riempirono di lacrime e quello la smise

Parlando della propria vita privata, l’attrice ha aggiunto: 

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Non ho mai sedotto un uomo, sono old fashion. Non capisco le donne che si offendono se gli uomini ci provano, non voglio che si sentano inibiti, ma almeno aspettate di avere un piccolo segnale

In Call My Agent, indosserà i panni della madrina del Festival di Venezia e a tal proposito ha detto:

Venezia? Mi sento grata di quello che sto vivendo, non mi manca, arriverà, e così il debutto da regista. [..] Preferirei andarci come giurata, o con un film. Nella serie come madrina, per un infortunio, mi tocca improvvisare il discorso sulle donne che ancora contano poco nel cinema e sui pari diritti. In quei giorni mi sentivo scorticata da una violenza sessuale terribile avvenuta a Palermo, quello stupratore diceva che la carne è carne.

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Una sciamana in USA mi ha detto che io sono nata nel Paese più misogino perché avevo la missione di svegliarlo. Ho avuto momenti bui come attrice. Un giorno dissi all’ufficio stampa che doveva chiamarti per darti un’intervista plateale in cui annunciavo il mio ritiro. Il cinema italiano non mi prendeva sul serio, ero invisibile

Quanto al futuro, Sabrina Impacciatore continuerà a dividersi tra l’Italia e gli Staetes: 

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Ho appena finito un thriller action di Patricia Riggen con Viola Davis, G 20, dove sono la presidente del Fondo monetario internazionale. Il mancato premio per The White Lotus? Ma sono stata la prima attrice italiana candidata agli Emmy, a 55 anni e non a 20, nel mezzo del cammin della mia vita, che è tutta strana. Il capo della mia agenzia in USA mi ha detto: ci farai fare un sacco di soldi. Mi sono sentita insostituibile, vogliono me e non un’altra. E ho gridato dentro di me: Yes!

Che ne pensate di queste parole di Sabrina Impacciatore?

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