Un meraviglioso omaggio al grande sensei Akira Toriyama
Il mondo della cultura pop è stato scosso dalla morte di Akira Toriyama, padre di Dragon Ball, avvenuto lo scorso 1 marzo. Nel mondo si stanno moltiplicando i messaggi di commiato da ogni dove. Tuttavia uno dei più toccanti è stato quello realizzato da un gruppo di 50 artisti che in Perù ha realizzato un meraviglioso e gigantesco murales di 110 metri di lunghezza.
Questo non è chiaramente l’unico omaggio fatto ad Akira Toriyama. Nel giorno in cui è stata annunciata la morte del sensei infatti Eiichirō Oda, autore di One Piece, ha reso omaggio all’amato collega scrivendo:
È ancora troppo presto. Il vuoto lasciato dentro è troppo grande. La tristezza mi travolge quando penso che non lo rivedrò mai più. Lo ammiro così tanto da quando ero bambino, tanto che ricordo il giorno in cui mi ha chiamato per nome per la prima volta. Tornando a casa dal giorno in cui hai usato la parola “amico” per me e Kishimoto, ricordo che ero felicissimo. Ricordo anche l’ultima conversazione che abbiamo avuto.
Sono stato uno di quelli che ha preso il testimone dai tempi in cui leggere manga ti rendeva uno sciocco, tu hai creato un’era in cui sia gli adulti che i bambini potevano divertirsi a leggere i manga. Ci ha mostrato che i manga possano essere letti in tutto il mondo. È stato come guardare un eroe avanzare.
Non solo per i mangaka, ma per i creator di tutte le industrie, l’eccitazione e l’emozione dei tempi della serializzazione di Dragon Ball devono essersi radicate nei giorni della loro giovinezza. La sua presenza era una certezza, come quella di un grande albero. Per noi mangaka della stessa generazione che siamo saliti sullo stesso palcoscenico, più ci avvicinavamo alle opere di Toriyama, più ci rendevamo conto di quanto fossero grandiose. In modo quasi spaventoso. Ma poi, incontrare di nuovo la sua persona spensierata mi rendeva semplicemente felice. Amiamo Toriyama-sensei in maniera sanguigna.