Relitto di una nave del valore di 17 miliardi viene ripescato dopo 316 anni

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La nave spagnola San José era stata affondata dagli inglesi nel 1708 al largo della costa della Colombia. Oggi torna a vedere la luce del sole

Un valore inestimabile (si fa per dire) quello del relitto della San José, una nave spagnola affondata nel lontano 1708 vicino alla Colombia e fino a oggi rimasta in fondo al mare. Affondando portò con sé, oltre a 600 vite di poveri marinai, anche 200 tonnellate di argento e smeraldi, 11 milioni di monete d’oro e un servizio intatto di porcellana cinese (rarissimo e preziosissimo).

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Valore totale stimato: 17 miliardi di dollari. Il relitto è stato riscoperto solo nel 2015 e il presidente colombiano Juan Manuel Santos lo ha definito “Il tesoro di più alto valore che sia mai stato trovato nella storia dell’umanità”. Per dieci anni non s’è fatto nulla, ma ora le autorità intendono investire 17 milioni di pesos in una costosa e ambiziosa operazione di recupero.

L’operazione sarà preceduta, neanche a dirlo, dalle azioni di un robot che s’inoltrerà nel relitto per recuperare beni più fragili e preziosi, esaminando come i primi campioni reagiranno, dopo 300 anni e più, a contatto con l’aria. Le operazioni, se tutto va bene, avranno inizio ad aprile 2024.

Per anni c’è stato anche un dibattito sui legittimi possessori del tesoro: la Colombia, la Spagna, i gruppi indigeni boliviani (ai quali, presumibilmente, gli spagnoli avevano sottratto i preziosi in primis) e persino gli immancabili Stati Uniti hanno tutti avanzato pretese sul recupero, ma nel 2022 si è deciso che il privilegio spetta proprio alla Colombia. Vedremo come andrà.

Fonte: UNILAD

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