Il Patronus varia a seconda della personalità e delle esperienze di ciascuno: ecco che forma ha per ogni personaggio importante in Harry Potter
Cos’è un Patronus
Il Patronus è, nella saga di Harry Potter, una specie di figura incorporea che può assomigliare a un fantasma o a una apparizione ma ha il ruolo specifico di proteggere colui o colei che lo crea. Solitamente appare come un animale, le cui caratteristiche hanno spesso a che fare con quelle caratteriali e fisiche ma anche intime del mago o della strega che lo evoca.
Un Patronus può cambiare a seconda delle esperienze vissute, dei traumi subiti, delle paure represse o, al contrario, di ciò a cui ci affidiamo per trovare coraggio. Proprio per questo, anche se si usa spesso per comunicare, la funzione principale del Patronus rimane quella di respingere e tenere alla larga i Dissennatori.
Nei romanzi di HP
In Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban, Harry chiede aiuto al docente di Difesa contro le Arti Oscure, Remus Lupin, per imparare a evocare un Patronus e difendersi dai Dissennatori. Chiamati a Hogwarts per proteggere proprio lui (in teoria) da Sirius Black, hanno sul giovane mago un effetto traumatico per via delle terribili esperienze da lui vissute, in primis la morte dei genitori per mano di Voldemort.
L’incanto Patronus è magia molto avanzata e Harry fatica parecchio a imparare, ma alla fine ci riesce quando crede di aver visto “suo padre” evocarne uno per salvare lui e Hermione dai Dissennatori. Si scopre poi che ha visto sé stesso, per via di un paradosso temporale, e sa quindi di poterci riuscire perché “c’è già riuscito”.
I Patroni del personaggi
Al quinto anno, durante le esercitazioni clandestine dell’ES, Harry insegna a molti compagni a evocare i propri Patroni. In questa occasione si viene a sapere quale forma hanno diversi di essi, mentre altri vengono svelati nel corso della saga in momenti importanti. Quello di Piton (Snape), per esempio: una cerva come quello della madre di Harry, di cui lui fu sempre segretamente innamorato.
Ecco l’elenco dei Patroni principali:
Harry Potter: Cervo Ron Weasley:Jack Russell Terrier (Cane) Hermione Granger:Lontra Ginny Weasley:Cavallo Luna Lovegood: Lepre Albus Silente:Fenice James Potter:Cervo Lily Potter: Cerva Severus Piton: Cerva Minerva McGranitt: Gatto Remus Lupin:Lupo Ninfadora Tonks:Lupo Arthur Weasley:Donnola Kingsley Shacklebolt:Lince Dolores Umbridge:Gatto Seamus Finnigan:Volpe Cho Chang:Cigno Ernie MacMillan:Cinghiale Aberforth Silente:Capra
Come possiamo vedere, ogni Patronus risponde a dettagli legati al personaggio che vadano anche oltre il semplice aspetto o carattere. Per esempio, quello della McGranitt è un gatto perché lei è un Animagus e può trasformarsi appunto in gatto; oppure, quello di Lupin è un lupo semplicemente perché lo sventurato è afflitto dalla maledizione del lupo mannaro.
Forme e relazioni
I Patroni stabiliscono anche dei legami tra i vari personaggi: per esempio viene sottolineato nella storia come quello di Tonks cambi quando lei si innamora di Lupin; ma, siccome inizialmente non è ricambiata (o meglio, Lupin non vuole “infliggerle” il peso della sua maledizione), Piton ci tiene a sottolineare come il Patronus della ragazza in quel momento gli sembri “debole”.
Harry eredita il Patronus di suo padre, il cervo, che lui a sua volta formava come tale perché era un altro Animagus e quella era la forma che assumeva. E quello di Lily, moglie di James e madre di Harry, era una cerva presumibilmente per via del rapporto tra i due. In definitiva, i Patroni dicono molto più di quel che potrebbe sembrare e la loro presenza conferisce alla saga tutto un particolare spessore.