Peter Weir è uno dei registi più influenti degli ultimi 50 anni di cinema. Candidato svariate volte al premio Oscar(che ha ricevuto, onorario, nel 2023), ha diretto alcuni dei film più acclamati dell’ultimo mezzo secolo, riuscendo sempre a bilanciare l’autorialità e la commercialità, creando dei grandissimi successi di pubblico e di critica come The Truman Show e L’attimo fuggente. Inattivo dal 2010(da quando girò il dramma The Way Back, con Colin Farrell e Saoirse Ronan). Tale film sarà, quasi certamente, l’ultimo di una grande carriera.
Intervistato al Festival de la Cinémathèque di Parigi da un inviato di Tèlèrama(noto settimanale francese specializzato in cinema ed arte), Weir ha dato un aggiornamento schietto sul proseguimento della sua carriera cinematografica, annunciando il suo addio alla macchina da presa. Egli ha dichiarato:
“Ormai sono in pensione. Perché ho smesso di fare cinema? Perché, molto semplicemente, non ho più energia”.
La decisione ha causato grande dispiacere tra i fan del regista australiano, i quali hanno sperato che Weir potesse tornare dietro la macchina da presa; forse per dirigere il sequel di Master and Commander, per cui Russell Crowe sta facendo pressioni perchè possa essere realizzato.
Ethan Hawke( che ha lavorato con Weir in L’attimo fuggente), espresse i suoi pensieri sulla pausa di Weir dal cinema in un’intervista del 2022 per IndieWire. L’attore ha ipotizzato che Weir sia rimasto deluso dai rapporti avuti con gli studi di produzione che, per l’aumento dei budget dei suoi film, lo hanno costretto a lavorare con attori di alto profilo con cui spesso si è scontrato. Nel dettaglio:
“Penso che abbia perso interesse per i film. Gli piaceva molto quel lavoro quando non aveva attori pieni di pretese. Russell Crowe e Johnny Depp lo hanno spezzato. È una persona così rara di questi tempi, un artista popolare. Fa film mainstream che sono artistici. Per avere il budget per fare ‘The Truman Show’ o ‘Master and Commander’, hai bisogno di un Jim Carrey o di un Russell Crowe. Penso che HarrisonFord e Gerard Depardieu fossero il suo tipo di attori. Erano amichevoli con i registi e non si consideravano importanti”.