Anche Bill Gates dà la sua opinione sull’intelligenza artificiale
Negli ultimi mesi abbiamo assistito ad un’evoluzione repentina delle tecnologie relative all’intelligenza artificiale. Questa che pare essere uno strumento pontentissimo sta spaventando non poche menti. Tra di loro c’è Bill Gates che in un’intervista con Dax Shepard al podcast Armchair Expert ha parlato di come l’intelligenza artificiale non risolverà magicamente i problemi in cui gli esseri umani non sono già bravi. Ha spiegato come usa lui stesso l’intelligenza artificiale e ha detto:
La uso continuamente e dico: “Okay, no, non è abbastanza buona per questo, ma wow, è abbastanza buona per quello” Se si tratta di un problema che gli esseri umani non sono bravi ad affrontare, allora le tecniche attuali non creano alcun approccio nuovo
Bill Gates ha quindi chiarito che l’intelligenza artificiale funziona essenzialmente molto più velocemente nello svolgimento di compiti che gli esseri umani svolgono lentamente. Tuttavia, per cose che sono difficili da prevedere o quantificare, cose come il processo creativo, la felicità umana o la soddisfazione relazionale, secondo Bill Gates, l’intelligenza artificiale non risolverà magicamente da sola i problemi legati a questi elementi umani. Ciò ha senso poiché gli esseri umani hanno sempre lottato con queste cose e hanno avuto gradi variabili di successo nel corso della storia.
In realtà penso che nella consulenza mentale l’intelligenza artificiale avrà un ruolo, ma ragazzi, dovremo stare molto attenti a questo – ha continuato Gates. Ciò richiederà molto lavoro che non è stato ancora fatto.
Il magnate della tecnologia ha anche sostenuto che molti programmi di intelligenza artificiale semplicemente sbagliano e possono persino inciampare con calcoli complessi.
Non sa controllare le sue risposte – ha detto. In un Sudoku ad esempio, devi fare molti ragionamenti ricorsivi e non sa che ci vuole tempo extra.L’intelligenza artificiale dice che è stato “errato” piuttosto che ammettere di aver sbagliato. È così dispiaciuto e dice che ci riproverà, ma ovviamente sbaglia di nuovo.
