Una scrittrice americana sostiene che La Creazione di Adamo fa convergere “supremazia bianca e patriarcato”. Ecco le sue parole
Una delle più celebri opere rinascimentali, La Creazione di Adamo dipinta da Michelangelo sul soffitto della Cappella Sistina in Vaticano e terminata nel 1512, è sotto attacco da parte di una autrice americana che la taccia di essere simbolica di “patriarcato” e “supremazia bianca”.
Robin DiAngelo, autrice di un libro dal titolo White Fragility: Why It’s So Hard for White People to Talk About Racism (tradotto: Fragilità Bianca. Perché è Così Difficile per la Gente Bianca Parlare di Razzismo), si è espressa di recente in un podcast così: “La creazione dell’uomo [di Adamo, ndr] è la singola immagine che uso per catturare il concetto di supremazia bianca“.
“Dio è bianco, David è bianco e gli angeli sono bianchi: questa è la perfetta convergenza della supremazia bianca e del patriarcato” dice la DiAngelo, mancando di identificare Adamo come tale e chiamandolo David avendo in mente forse un’altra celebre opera di Michelangelo, a sua volta spesso attaccata per ostentata nudità.
La DiAngelo è diventata famosa dopo la morte di George Floyd proponendo una visione del razzismo come di una “malattia” che affligge virtualmente chiunque di pelle bianca. I suoi libri e i suoi seminari, per i quali si fa pagare fino a 20mila dollari, sono secondo lei la cura. Ma i suoi argomenti vengono attaccati da più parti e questa stessa critica all’affresco di Michelangelo viene già demolita a destra e a manca da qualunque esperto di arte.
Fonte: Yahoo! News
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