Andrew Tate e il fratello Tristan tornano in cella
Ancora guai per Andrew Tate e per il fratello Tristan. I due sono stati infatti nuovamente arrestati in Romania dopo che il Regno Unito ha emesso mandati di arresto europei. Le accuse, inclusa l’aggressione sessuale, coprono un periodo compreso tra il 2012 e il 2015, ha affermato il team di comunicazione dell‘influencer e del fratello che in ogni caso “respingono categoricamente tutte le accuse”.
Tra i reati contestati figura anche lo sfruttamento di persone in Gran Bretagna. I due uomini sono stati presentati al procuratore della Corte d’appello di Bucarest, che ha ordinato la loro detenzione per 24 ore, ha detto la polizia. Un rappresentante dell’influencer ha detto che martedì mattina la corte deciderà se mantenere i due in cella. Il team di comunicazione ha descritto il mandato d’arresto come una “sconcertante rinascita di accuse vecchie di dieci anni” che ha lasciato i fratelli “sconcertati e profondamente turbati”.
Respingono categoricamente tutte le accuse ed esprimono profondo disappunto per il fatto che accuse così gravi vengano riproposte senza nuove prove sostanziali – si legge nella nota. Sono pienamente impegnati a sfidare queste accuse con incrollabile determinazione e risolutezza
McCue Jury and Partners, lo studio legale che rappresenta quattro donne britanniche che hanno accusato Andrew Tate di stupro e violenza sessuale, ha detto di aver scritto alla polizia britannica perché teme che l’influencer possa tentare di lasciare la Romania, dove dovrà essere processato per stupro, violenza sessuale e tratta di esseri umani.
Abbiamo scritto alla polizia britannica… per esortarli a richiedere immediatamente un mandato per la detenzione di Tate in Romania e l’estradizione nel Regno Unito – ha affermato lo studio legale in una nota.
Ha aggiunto che sono grati che le autorità britanniche abbiano preso provvedimenti.
A dicembre, un tribunale rumeno ha ordinato ad Andrew Tate e a suo fratello Tristan, con doppia cittadinanza britannica-americana, di non lasciare la Romania dopo che i fratelli avevano presentato richiesta di visitare la madre in ospedale nel Regno Unito. I fratelli sono indagati dalle autorità rumene per accuse separate di stupro, traffico di esseri umani e formazione di una banda criminale, accuse che negano.
Sono accusati di sfruttare le donne attraverso un business di contenuti per adulti, che secondo i pubblici ministeri operava come un gruppo criminale. Insieme ai fratelli sono state nominate anche due associazione rumene in un atto d’accusa pubblicato a giugno e sono state identificate sette presunte vittime.
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