Il video con protagonista il cane Messi è diventato subito virale
Nella serata di ieri si sono svolti gli Academy Awards (qui tutti i vincitori) ai quali ha preso parte anche Messi, cane star di Anatomia di una caduta. Sicuramente è stata una lunghissima serata anche per il povero animaletto inquadrato più volte elegantemente seduto al suo posto. Per quello una volta finita la cerimonia ha avuto bisogno di sgranchirsi le zampe e fare pipì. Sfortuna ha voluto che abbia deciso di espletare le sue funzioni direttamente sulla Walk of Fame di Hollywood, in particolare sulla stessa dedicata a Matt Damon.
Messi è stato senza dubbio uno degli elementi di maggior interessi di tutta la serata. In una clip diventata virale è stato anche ripreso mentre sembrava applaudisse grazie all’ausilia di un paio di zampe finte.
La clip non ha fatto altro che alimentare il fervore di Messi, che ha appena concluso una straordinaria stagione di premi durante la quale è stato la mascotte preferita di tutti coloro che hanno parteciapato alla stagione dei premi. Tutto è iniziato al Festival di Cannes lo scorso maggio, quando a Messi è stato assegnato il Palm Dog, un premio non ufficiale che riconosce la migliore interpretazione canina.
Da allora, l’attenzione su Messi è aumentata a Hollywood, cogliendo di sorpresa anche la sua allenatrice Laura Martin.
Ci sono state alcune interviste in Francia – ha detto la Martin all’Hollywood Reporter a febbraio – ma quello che abbiamo sperimentato qui in America – con l’attenzione verso questo cane e la sua recitazione – è andato oltre qualsiasi cosa ci aspettassimo. Probabilmente è il massimo che si può ottenere
Durante i suoi viaggi a Los Angeles nelle ultime settimane, Messi si è messo al lavoro serio. Ha partecipato a una lettura dal vivo della sceneggiatura di Anatomy of a Fall, dove ha ripreso il ruolo di Snoop, al fianco di guest star come Bob Odenkirk e Olivia Wilde. Poi, ha incontrato altre celebrità al pranzo dei candidati all’Oscar e ha interagito con Bradley Cooper, Billie Eilish e Ryan Gosling.