L’attacco del gruppo hacker sostenuto da Mosca risale a gennaio, e ora Microsoft denuncia l’avvenuta infiltrazione
Preoccupante l’attacco sferrato a Microsoft dal gruppo hacker Midnight Blizzard, sostenuto dal 2008 dai servizi segreti russi. L’azione compiuta a gennaio, la cui riuscita era stata in un primo momento dubbia, ha portato a quanto pare gli hacker ad entrare in alcuni account email di alto livello in Microsoft grazie alla tecnica del password spraying, cioè tentare password banali e scontate per riuscire ad accedere.
Ora, risulta che: “Nelle ultime settimane abbiamo raccolto prove che l’hacker Midnight Blizzard sta usando informazioni che erano state prese dai nostri sistemi mail corporativi per ottenere, o cercare di ottenere, accesso non autorizzato, fra cui l’accesso ad alcuni magazzini di codici sorgente della compagnia e sistemi interni”.