Un gruppo di scienziati, a bordo della nave Prometheus, parte alla volta di una Luna sconosciuta, alla ricerca di uno dei più grandi segreti del mondo: l’origine della vita sulla terra. Il team di scienziati è formato da Elizabeth Shaw (Noomi Rapace), l’androide David 8 (Michael Fassbender), Meredith Vickers (Charlize Theron) e il capitano Janek (Idris Elba), finanziati dal miliardario Peter Weyland (Guy Pearce).
Scopriranno un pianeta popolato da creature aliene e pericolose che mieteranno vittime tra l’equipaggio, trasformando la missione da sogno a incubo. Inoltre, la scienza ha poco a che fare con lo scopo della missione, come presto scopriranno.
Tornando ad un film chiaramente di fantascienza, la similitudine che si può evincere tra Prometheus e Dune è individuabile nello scopo che muove le due trame: la conquista del potere. In Prometheus la brama di conquista è mossa dalla ricerca di un potere che va al di là di ogni immaginazione, cioè creare la vita. Chi può creare la vita, secondo Ridley Scott, può anche possedere la vita eterna.
In Dune ruota tutto intorno alla famosa spezia (qui vi abbiamo spiegato di cosa si tratta), motore delle brame dei popoli della galassia, pronti a darsi battaglia per conquistarla. In Prometheus la ricerca della vita eterna non coinvolge interi pianeti, ma rimane circoscritta al piccolo gruppo di scienziati, vittime delle mire creazioniste di Weyland.
Accecati dal desiderio di potere, sia economico che scientifico, i personaggi dei due universi vengono trascinati in lotte sanguinarie e letali, spesso da innocenti. Prometheus ha una scenografia decisamente più dark Dune, ma trova il suo punto di contatto tra i film nel tema che vi abbiamo spiegato.
4) Il signore degli anelli – trilogia; Peter Jackson (2001-2003)
L’unico anello sta chiamano il suo padrone, Sauron. I popoli della Terra di mezzo sono in pericolo. Frodo Baggins (Elijah Wood), incaricato dallo stregone Gandalf (Ian McKellen), dovrà compiere un pericoloso viaggio verso Mordor, il regno di Sauron, per distruggere l’anello e allontanare le ombre del male dalla terra. Frodo non sarà l’unico a combattere le forse oscure: Aragorn (Viggo Mortensen) dovrà compiere il suo destino, salendo al trono di Gondor per guidare il regno degli uomini alla rinascita.
Il signore degli anelli, il film fantasy per antonomasia, condivide con Dune l’epicità delle scene di battaglia e la disperata ricerca di sconfiggere le forze del male. I personaggi delle due pellicole si trovano ad affrontare scelte dolorose e continui pericoli, in nome di un principio fondamentale: la libertà.
La libertà dei loro due mondi è minacciata da chi vuole soggiogarli, villain oscuri e sanguinari, pronti a tutto per ottenere il potere. La scena dell’attacco dei Fremen ad Arrakeen in Dune e la cavalcata di Theoden contro gli orchi a Minas Tirith, rappresentano una master class di epicità e resa scenografica, entusiasmando lo spettatore e facendolo godere con delle scene tanto attese quanto spettacolari.
5) Star Wars: L’impero colpisce ancora; Irvin Kershner (1980)
Luke Skywalker (Mark Hamill) va dal maestro Yoda per completare il suo addestramento da cavaliere Jedi. Sulle sue tracce c’è il perfido Dart Fener. Han Solo (Harrison Ford) e Leia (Carrie Fisher) devono fuggire dalle forze dell’Impero Galattico. La Morte Nera è stata distrutta, ma le forze nemiche non vogliono cessare il loro dominio sulla galassia.
Quando finalmente si ricongiungono, per i tre sembrerà ormai arrivata la fine. Luke scopre di essere figlio del suo nemico; Han viene fatto prigioniero dal cacciatore di taglie Boba Fett. Il destino della Galassia è giunto ad un pericoloso bivio.
Dune e Star Wars sono, evidentemente, legati a doppio filo. Entrambi, nel corso della storia, hanno subito influenze a vicenda. Il romanzo di Herbert influenzò George Lucas nella realizzazione del suo universo di Guerre Stellari; a sua volta, l’intera saga, ha influenzato Villeneuve nella realizzazione di Dune.
Dal concetto di interi pianeti in lotta o pace tra di loro, all’ambientazione delle località aliene, fino ad arrivare agli stessi protagonisti, i due mondi sembrano trovare più punti di contatto. Questi infiniti mondi, nati dal genio dei loro autori, ormai fanno parte della cultura di massa, divenuti così reali da entusiasmare il pubblico di tutto il mondo, attraverso valori che, invece, appartengono in tutto e per tutto al nostro: amicizia, amore, appartenenza.
Abbiamo scelto il quinto capitolo della saga perché, oltre ad essere il più apprezzato, segna una svolta epocale nella storia delle fantascienza: il passaggio da genere di nicchia a vero fenomeno mondiale.
Senza L’impero colpisce ancora non sarebbe nato Dune e viceversa, regalando a milioni di fan personaggi e storie iconiche che attraversano lo spazio e il tempo, diventando leggenda.
Voi, invece, a quali film avete pensato dopo aver visto Dune – parte 2? Fatecelo sapere nei commenti!