Dune – parte 2 sta macinando record su record nella categoria fantascientifica e nella storia del cinema in generale. Miglior film di fantascienza per incassi all’esordio; già tra i maggiori film per incassi al box office. Dopo il grande successo di Dune – parte 1 (qui la nostra recensione), Villeneuve ha superato se stesso con una pellicola ancor più epica e profonda della precedente.
La fantascienza è un genere che ha vissuto alti e bassi: grandi epoche degli anni ’80 dove trainava l’intera industria cinematografica; grandi periodi bui, nei quali era considerato un genere di nicchia, con pochi casi eccezionali. Villeneuve sta riuscendo nell’impresa nel dare maggiore risonanza a questo genere, rendendolo credibile e accattivante per il pubblico.
Se avete amato Dune – parte 2, o se avete ancora dubbi sull’andare a vederlo, non temete: ecco a voi una lista di 5 film che potreste apprezzare per similitudini e atmosfere accattivanti, come il film della Warner Bros.
Prima, però, una piccola premessa: Dune – parte 2 è un film ricco di tematiche profonde e nascoste; nella lista che vi proporremo, vi sarà un mix di altre pellicole, anche non di fantascienza, che vagamente richiamano a queste tematiche o che riflettono, in maniera similare, l’universo creato da Frank Herbert. È scontato che alcuni di essi non potranno essere paragonati in tutto e per tutto ai due film di Villeneuve. Buona lettura!
Dune – parte 2: la lista dei 5 film da vedere se vi è piaciuta la pellicola di Villeneuve
1) Valerian e la città dei mille pianeti; Luc Besson (2017)
Il Maggiore Valerian (Dane DeHaan) e il Sergente Laureline (Cara Delevingne), nell’anno 2740, devono svolgere un’importantissima missione presso la stazione Stazione Spaziale Internazionale, denominata Alfa. Qui, popoli intergalattici convivono pacificamente e cooperano tra di loro da migliaia di anni, condividendo le loro scoperte e abilità tra specie diverse. Sembra, però, esserci qualcuno, o qualcosa, che trama nel buio della gigantesca astronave.
Seguendo un’indagine affidatagli dal Comandante Arün Filitt (Clive Owen), Valerian e Laureline si ritroveranno in mezzo ad un vero e proprio intrigo intergalattico, affrontando diverse sfide e pericoli, scoprendo che, dietro l’apparente pace tra i popoli della galassia, si nasconde un terribile segreto: una strage di innocenti.
Questa pellicola di Luc Besson affronta temi molto simili a quelli di Dune. Trame di potere nascoste, dove i potenti abusano della loro posizione per nascondere errori e orrori compiuti verso alcuni popoli della Galassia, che in Valerian e la città dei mille pianeti corrispondo al popolo dei Pearls.
Quasi ridotti all’estinzione, sono costretti a vivere come profughi e nascondersi dal resto degli altri abitanti di Alfa. Come i Fremen di Dune, sono alla disperata ricerca di riprendersi un posto nell’universo che gli appartiene di diritto: il loro pianeta. Si evince un parallelismo tra i due popoli, messi in disparte dalla società e bollati come selvaggi.
Il tema che si evince maggiormente è quello dell’immigrazione e di come i “privilegiati” considerino e si comportino nei confronti di chi è più sfortunato. Pregiudizi che condizionano l’immagine che globalmente si ha del “diverso”, mossi da luoghi comuni e false informazioni che divengono, in seguito, verità assolute.
Sia Valerian che Paul prendono le difese di queste minoranze, sposando la loro causa ed ergendosi a leader e salvatori dei due popoli. Come in Dune, anche in Valerian e la città dei mille pianeti veniamo catapultati in universi affascinanti e misteriosi, con creature grottesche e pericolose. Grazie a bellissimi effetti speciali, siamo sicuri che apprezzerete questo film, trovandovi anche altre analogie.
2) Ben-Hur; William Wyler (1959)
Vincitore di 11 Premi Oscar, il kolossal biblico narra le vicende del Principe Giuda Ben-Hur (Charlton Heston) e della sua ricerca di vendetta nei confronti di Messala (Stephen Boyd). Il principe vuole difendere il suo popolo dalla guarnigione romana, guidata proprio da Messala. Con un inganno, il generale romano condanna Ben-Hur alla schiavitù, rinchiudendo anche sua madre e sua sorella.
Divenuto rematore sulle galee, Ben-Hur bramerà la sua vendetta nei confronti di Messala, accrescendo il suo odio sempre di più. Coinvolto in una battaglia navale, riesce a mettere in salvo il generale Quinto Arrio che, riconoscente, lo adotta come figlio, liberandolo dalla schiavitù.
Diviene un campione delle quadrighe, ma la vendetta continua a serpeggiare in lui. Così, decide di fare ritorno alla terra natìa, in cerca della madre e della sorella. Credendole morte, accetta l’occasione di affrontare il suo acerrimo rivale, in una lotta all’ultimo sangue.
Il film Ben-Hur ha poco a che fare con la fantascienza. Nonostante questo, contiene delle analogie con Dune. Entrambi i principi devono mettere da parte i loro agi e la loro vita benestante a causa di tradimenti e inganni. Dovranno riconquistare il loro onore, difendere la loro famiglia, adattandosi ad un nuovo stile di vita e nuove culture.
Predominante è il tema della vendetta: entrambi riusciranno ad ottenerla, ma imparando delle lezioni fondamentali. Ben-Hur si renderà conto di come la ricerca di una vita sia stata, in realtà, solo causa di sofferenze, congiungendosi con la morale cristiana del film e del racconto biblico. Paul Atreides è quasi costretto a compiere il suo destino, in onore del padre, sconfiggendo la sua nemesi, simbolo della famiglia Harkonnen.
In un’ambientazione desertica, dove regna la disperata lotta per sopravvivere, con Ben-Hur sembra di essere tornati sul pianeta Arrakis. Non da meno, la scena del duello finale è tra le più famose della storia del cinema, come potrebbe diventare quella di Dune.