Hot Chip Challenge, stop a pubblicità e vendita del marchio
La nota marca "Hot Chip Challenge", divenuta virale su Tik Tok, sta per essere bloccata dall'Antitrust perché non avrebbe rispettato alcuni parametri di vendita e di trasparenza sulle qualità del prodotto.
L’Antitrust avrebbe bloccato l’uso del prodotto Hot Chip Challenge per ragioni di sicurezza alimentare
La nota marca “Hot Chip Challenge”, divenuta virale su Tik Tok, sta per essere bloccata dall’Antitrust perché non avrebbe rispettato alcuni parametri di vendita e di trasparenza sulle qualità del prodotto. La Hot Chip Challenge è divenuta famosa proprio perché al centro di sfide sui social di utenti che hanno voluto testare il loro coraggio e sopportare l’elevato grado di piccantezza delle patatine. Questo a portato dei dubbi sull’effettiva qualità del prodotto e a giudicare tali sfide quantomeno controverse.
La patatina più piccante del mondo, chiamata ormai così dalla community online, è un prodotto distribuito dalla società Dave’s, che ora è sotto accusa dall’AGCM (Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato), proprio perché la società avrebbe realizzato queste patatine con ingredienti che ne avrebbero esaltato il sapore estremamente piccante, incitando di conseguenza gli utenti social a creare discutibili Hot Chip Challenge, senza neanche bere, compromettendo il loro stato di salute.
L’AGCM ha infatti riscontrato “pratiche di illegittimità” nelle pratiche commerciali della Hot Chip Challenge, accusando la Dave’s di indurre soprattutto il pubblico social più giovane a sottoporsi a tali sfide, senza neanche essere trasparente sui rischi per la salute ai quali gli adolescenti possono concorrere. In questo modo l’Antitrust ha stoppato la pubblicità e la vendita del prodotto per tutelare i giovani su alimenti potenzialmente pericolosi, sollecitandoli a fermare l’uso di queste challenge poco salutari.
Ad esultare per il risultato raggiunto, in primis, Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, che avrebbe già a dicembre fatto un esposto all’Antitrust sulle pratiche commerciali della marca di patatine, inducendo la Dave’s ha sospendere le vendite. Tale associazione, inoltre, si era rivolta in precedenza anche al Ministero della Salute in modo che si potesse indagare sulla vendita del prodotto a minori in distributori automatici e online.