Parla la CEO di Onlyfans
Onlyfans è divenuto oramai uno dei siti più visitati al mondo, principalmente per la sua natura che permette la realizzazione di contenuti per adulti. Tuttavia ai vertici dell’azienda non si vuole classificare il sito come porno. Keily Blair infatti, che ha assunto la carica di CEO nel luglio 2023 ha incontrato il Financial Times per discutere dell’argomento e quando le è stato chiesto se avrebbe definito OnlyFans un ‘sito porno’, ha risposto :
No: siamo un sito che ospita contenuti per adulti, ma ospitiamo anche una varietà di altri contenuti. E molte delle persone che creano contenuti per adulti scelgono di creare altri contenuti, quindi magari yoga e yoga nudo.
Blair ha continuato sottolineando che, poiché OnlyFans è un sito per adulti, dovrebbe “soddisfare tutti gli interessi degli adulti’.
Molte persone che hanno più di 18 anni amano il sesso, ma amano anche la commedia, lo sport e la musica, quindi [si tratta] di riuscire a soddisfare la nostra base di pubblico e di essere in grado di offrire opportunità ai creatori. Non vogliamo classificare le persone, quindi non lo facciamo. Ecco perché non classifichiamo nemmeno i nostri contenuti. I content creator possono creare qualsiasi contenuto scelgano, purché rientrino nei nostri termini di servizio.
Quando le è stato chiesto specificamente perché evitasse di usare la parola “porno“, Blair ha espresso la convinzione che possa essere “un termine piuttosto dispreggiativo”.
Ci sono molte persone che se lo sentissero penserebbero una cosa o un’altra. Quando parliamo di questo argomento, è davvero importante essere il più distaccati possibile. La parola “porno” è stata coinvolta in alcune delle cose negative che si sono verificate nel settore dei contenuti per adulti, e abbiamo fatto moltissimo per cercare di aiutare i creatori di contenuti per adulti ad avere uno spazio sicuro sul mercato, su internet e essere trattati con rispetto. Questo è il motivo per cui non tendo a usare la parola P.
Che ne pensate?
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