Fedez: “Questa generazione è la cavia dei social”

Ospite al Circolo dei Lettori di Torino, Fedez ha parlato dell'impatto dei social sulla psiche dei più giovani

fedez, cancro, pancreas
Credits: YouTube/ Nei momenti difficili, la famiglia è fondamentale ❤️🤞- The Ferragnez 17/03/22 - IG STORIES The Ferragnez
Condividi l'articolo

Fedez ha parlato di salute mentale insieme a oltre 300 ragazzi a Torino

Nelle scorse ore Fedez è stato ospite al Circolo dei Lettori di Torino per un incontro promosso dall’associazione Acmos e dalla Fondazione Circolo dei lettori nell’ambito della rassegna in programma fino al primo marzo e dal titolo «una comunità che cura», organizzata per parlare di salute mentale, specialmente nei giovani. Per l’occasione ha dunque parlato di questo importante argomento dicendo:

La tutela della salute mentale dovrebbe essere una priorità per la nostra società. Dobbiamo combattere non solo lo stigma che c’è intorno al tema della salute mentale e all’uso di psicofarmaci, ma anche accendere un riflettore serio su come aiutare i più giovani visto il numero impressionante, e in crescita, di casi di suicidio 

Andando avanti Fedez ha parlato della sua malattia e di come abbia avuto paura di morire principalmente per i suoi figli.

Se fossi morto i miei figli non si sarebbero più ricordati di me, erano troppo piccoli. E questa è stata in assoluto la cosa che mi ha fatto più paura, più della morte stessa, ma è stato anche ciò che mi ha dato la forza e la determinazione per affrontare l’operazione. Sono arrivato al punto di prendere sette psicofarmaci tutti insieme fino a quando un antidepressivo mi ha dato, come effetto collaterale, balbuzie. Mi sono spaventato e ho smesso tutti i farmaci di botto, senza scalarli, creando il cosiddetto effetto rebound con conseguenze pesantissime: avevo crampi alle gambe, sono stato dieci giorni a letto senza potermi alzare, non distinguevo la realtà dai sogni, un’esperienza orribile

Il rapper ha poi parlato dei giovani, sempre più soli anche se iperconnessi.

LEGGI ANCHE:  Fedez risponde all'attacco di Fabio Volo: "La prossima volta prenderò la metro"

Con la mia Fondazione quest’anno mi dedicherò a un centro di aggregazione che spero sia il primo di una lunga serie, perché credo che siamo noi adulti a dover offrire delle alternative valide al mondo digitale. Le nuove generazioni sono più in gamba di quanto pensiamo ma dobbiamo sostenerle. Questa generazione è la cavia dei social. Andrebbero studiate le ripercussioni psicologiche, psichiatriche e sociali degli stessi social network, ma oggi ci sono pochissimi studi, per questo siamo cavie

Che ne pensate di queste parole di Fedez?

Seguiteci su LaScimmiaPensa