Lo scorso gennaio l’Antitrust ha multato le società di proprietà di Chiara Ferragni a pagare un milione di euro per l’ormai famosissimaa vicenda relativa al pandoro Balocco che l’ha vista protagonista. Anche l’azienda dolciaria è stata ritenuta colpevole e condannata a pagare 400 mila euro (qui tutti i dettagli).
A seguito di questo evento, Chiara Ferragni è stata indagata per truffa aggravata dalla minorata difesa [Una formula tecnica che considera il consumatore che ha acquistato il pandoro in una posizione di “minore difesa” NDR] insieme Alessandra Balocco, presidente e amministratore delegato della società che produce il pandoro incriminato (qui tutti i dettagli).
A distanza di qualche settimana, l’influencer ha deciso di passare al contrattacco ed ha depositato due ricorsi al Tar del Lazio con i quali chiede di annullare il provvedimento ha inflitto alle sue società “Fenice” e “Tbs Crew”
I due ricorsi saranno affidati alla prima sezione del tribunale amministrativo si legge sul Sole 24 Ore. Confermato il fatto che non contengono alcuna richiesta di misura cautelare, ma solo una richiesta di fissazione dell’udienza di discussione di merito che dovrebbe celebrarsi entro il mese di giugno.
Sono invece ancora in corso le indagini sui casi relativi alle Uova di Pasqua Dolci Preziosie delle bambole Trudi. Per il momento non ci sono ancora novità da quel fronte e non è stata evidenziata alcune pratica scorretta. Attendiamo dichiarazioni da parte delle forze dell’ordine competenti.