Harry Potter: la terrificante morte di Codaliscia ignorata dai film [VIDEO]

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Uno dei momenti più intensi e significativi della saga di Harry Potter, che i film ignorano spogliandolo di ogni significato, riguarda Codaliscia alias Peter Minus

Peter Minus a.k.a Codaliscia è uno dei personaggi più complessi nella saga di Harry Potter. Pur agendo come personaggio marginale, spesso dietro le quinte e di nascosto, ha un ruolo fondamentale nel causare la morte dei genitori di Harry prima e nel riportare in vita Voldemort, il suo padrone, anni dopo.

Un personaggio dalle capacità inaspettate, messe purtroppo al servizio della causa sbagliata, e dalla morale contorta e intricata. Spesso è stato messo a confronto con Gollum, per via della sua posizione incerta tra bene e male. Ma il riferimento che ci interessa è un altro e appartiene alla religione cristiana.

Peter Minus è infatti secondo alcuni come Giuda Iscariota: ha tradito ed è stato ricompensato con l’argento; una mano magica, nello specifico, donatagli da Voldemort come ricompensa per averlo riportato in vita e per sostituire la mano originale di carne da lui “donata” (recisa, sarebbe a dire) per fare avere di nuovo un corpo al suo padrone.

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Ma non si tratta di un dono disinteressato: nei libri quella stessa mano si rivolge contro il suo proprietario, Codaliscia, nel momento in cui mostra un minimo cenno di esitazione e di mancata fedeltà verso Voldemort. Il mago si toglie la vita da solo, giacché la mano agisce di sua volontà e lo soffoca stringendolo al collo, sotto gli occhi atterriti di Harry e Ron.

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Codaliscia tenuto sotto tiro da Sirius Black e Remus Lupin

Una delle tante macchinazioni di Voldemort, che non si fida mai di nessuno e che del resto non l’avrebbe mai fatto con un traditore fedifrago che si è unito a lui e lo ha aiutato a tornare solo perché la cosa gli conveniva e per paura di coloro che aveva tradito: i genitori di Harry e Sirius Black e Remus Lupin, i suoi vecchi compagni di scuola.

Una grande lezione di contrappasso, pari a quella di Gollum che muore precipitando assieme all’anello agognato nel Monte Fato. Una scena, però, non ripresa nei film tratti dalla saga, come potete vedere qui sotto. L’ennesima conferma di come gli adattamenti al cinema di Harry Potter siano, dal terzo in poi, imprecisi, grossolani, confusi e manchevoli.

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In questa sequenza in realtà non si riesce nemmeno a capire se Minus “muore” (dato che poi non lo si vede più) o se viene solo schiantato, anche perché né Harry né Ron lo avrebbero mai ucciso in tal modo. In ogni caso, una fine ingloriosa e frettolosa per uno dei personaggi più interessanti della saga.

Non è l’unica clamorosa mancanza nei film di HP: molte scene danno la precedenza ad effetti speciali completamente inutili, facendoli mancare dove servono e tralasciando parti essenziali della storia nello sforzo di piacere disperatamente a chi non si è dato la pena di leggere i libri originali. Speriamo solo che la nuova serie tv di Harry Potter proceda in direzione diametralmente opposta.

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