Roberto Vecchioni non è riuscito a trattenere l’emozione
Nella puntata di ieri di In Altre Parole, programma di LA7 condotto da Massimo Gramellini si è parlato di quanto accaduto a Pisa con la protesta degli studenti conclusa con violenza dalle forze dell’ordine. Ospite della puntata Roberto Vecchioni che si è commosso rivedendo le immagini di quanto accaduto.
Non sono cose da vedere queste – dice Roberto Vecchioni in lacrime. Anzi si devono vedere, ma non sono cose che possono succedere. Non devono succedere, noi non siamo così
Confesso che la prima volta che ho visto questo video, non ci riuscivo a credere. Mi sembra talmente sproporzionata la cosa – rincara Gramellini.
Parlando poi dei giovani, spesso criticati per la loro presunta indolenza, il giornalista prosegue dicendo
Appena si alzano dal divano, si staccano dal cellulare ed escono di casa per andare in piazza, con i loro corpi a far sentire la loro voce su una questione che, giusta o sbagliata che sia, è lo Stato a sdraiarli per terra a colpi di manganello. È toccato a uomo di 82 anni che di mestiere fa il Presidente della Repubblica a ricordare al governo che, usare i manganelli contro dei giovani che esprimono il loro dissenso in modo anche aspro ma non violento, è un fallimento
Il riferimento di Gramellini è a quanto riportato sull’account social del Quirinale dove si legge
Il Presidente della Repubblica ha fatto presente al Ministro dell’Interno, trovandone condivisione, che l’autorevolezza delle Forze dell’Ordine non si misura sui manganelli ma sulla capacità di assicurare sicurezza tutelando, al contempo, la libertà di manifestare pubblicamente opinioni. Con i ragazzi i manganelli esprimono un fallimento
Che ne pensate?
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