In un’intervista a HollywoodReporter, Spielberg ha riservato parole di elogio a La Zona di Interesse
Dopo una carriera illustre si tende non soltanto a tirare le somme del lavoro svolto, ma anche a riconoscere ciò che di buono la cinematografia contemporanea riesce a regalare al pubblico. Lo sa bene StevenSpielberg che, in una lunghissima intervista a HollywoodReporter – in cui ha ripercorso con minuzia di particolari tutta la sua carriera -, ha rivelato di aver amato il film di Jonathan Glazer, La Zona di Interesse (qui la recensione).
Candidato agli Oscar 2024 nella categoria Miglior Film, La Zona di Interesse racconta la vita del comandante di Auschwitz e della sua famiglia, che vive nei pressi del campo di concentramento. Un film sull’Olocausto che ha profondamente colpito Spielberg, tanto da rivelare che si tratti del miglior film sul tema dai tempi del suo Schindler’s List, uscito nel 1993.
La Zona di Interesse è il miglior film sull’Olocausto a cui abbia assistito dopo il mio. Sta facendo un ottimo lavoro di sensibilizzazione, soprattutto sulla banalità del male.
Dopo Schindler’s List – che Spielberg ha rivelato essere il suo film migliore della sua carriera – c’è stata un’esplosione di film sull’Olocausto, tra cui La vita è bella, Il pianista, Son of Saul ma, secondo il regista di Jurassic Park, nessuno sarebbe riuscito ad eguagliare il suo film su Oskar Schindler. Almeno fino ad oggi in cui, a 30 anni di distanza dall’uscita, il film di Spielberg sembra aver trovato un suo degno erede.
E chissà se il film di Jonathan Glazer riuscirà a raggiungere quello di Spielberg in quanto a premi Oscar. Anche se la sfida risulta ardua, considerando che nel 1994 Schindler’s List vinse sette Oscar, tra cui quello per il Miglior Film e la Miglior Regia.