Il mistero dell’Area 51 rimane irrisolto, ma a quanto pare la stessa C.I.A. ha rivelato informazioni sull’argomento!
Ah, la buona vecchia Area 51. Quell’installazione militare nel deserto del Nevada che, dando retta ai cospirazionisti, accoglierebbe vestigia di relitti alieni e ricerche ed esperimenti su civiltà extra-terrestri che avrebbero visitato il nostro pianeta in passato. Tutto ovviamente mai confermato, perché l’area è come tutti sanno off-limits.
Poco prima della pandemia s’era pure tentata una penetrazione di massa come evento social / flash-mob, ma non aveva portato poi a nulla. Dovendo attenerci a quel che è filtrato dalle fonti ufficiali, tuttavia, di fatto sappiamo più o meno cosa c’è là dentro. Ossia: una base dell’aviazione.
Credits: CNN
Attiva fin dagli anni ’50, veniva all’epoca utilizzata per testare i famosi aerei spia U-2, celebri perché possono operare fino a una quota di 21 chilometri di altezza, arrivando fino alla stratosfera. Nel 1962 durante la Crisi dei Missili di Cuba proprio un U-2 fu abbattuto con a bordo il pilota americano Rudolf Anderson, l’unica vittima della crisi.
Ebbene: nel 2013 la C.I.A. ha de-secretato dei documenti come parte del Freedom of Information Act, i quali affermavano: “I test di altitudine degli U-2 presto portarono ad effetti collaterali inaspettati: un enorme incremento di report di UFO. I voli degli aerei U-2 e poi degli Oxcart stanno dietro più di metà degli avvistamenti di UFO alla fine degli anni ’50 e per gran parte degli anni ’60”.
Questa la spiegazione ufficiale, quindi. Che dite, vogliamo crederci? Fateci sapere cosa pensate su LaScimmiaPensa
