Martin Scorsese riceve l’Orso onorario a Berlino e ripercorre tutta la sua carriera
Martin Scorsese viene premiato con l’Orso d’oro alla Berlinale e nel suo discorso ringrazia il festival per averlo lanciato come regista
Martedì sera Martin Scorsese è stato premiato con l‘Orso d’oro alla carriera al Festival di Berlino, celebrando una delle più grandi carriere della storia del cinema. Il regista, attualmente candidato all’Oscar in dieci categorie con Killers of the flower moon, è stato introdotto dall’amico e collega Wim Wenders, a sua volta candidato con Perfect days, che lo presenta così: “La prima volta che siamo incontrati è stato al festival del 1978, è arrivato in una macchina con una ruota bucata”.
Dopo la presentazione Martin Scorsese ha iniziato il suo discorso elogiando l’impatto che il festival di Berlino ha avuto sulla sua carriera e sul modo di fare film, ricordando la vittoria di Brian De Palma nel ’68 per Greetings. “Fu un evento estremamente importante ed un punto di non ritorno per molti di noi che lavoravamo a basso budget. Ha spianato la strada ai film indipendenti ad Hollywood così che le case di produzione potesserero prenderci sul serio”.
Il regista, commosso, continua ricordando le sue varie partecipazioni al festival con Toro scatenato, Shine a light con i Rolling Stones e The 50 year argument: “Qui ho incontrato la mia comunità, i miei compagni. Guardare i film gli uni degli altri, scambiarsi complimenti e consigli, cos’altro potresti fare quando sei circondato di persone ossessionate dalla tua stessa arte?”. Poi continua parlando del suo lavoro: “Quando lo vivi ti rendi conto che sei da solo, ma in quei momenti è importante ricordarsi che fai sempre parte di una comunità, tutti guidati solo dall’amore per il cinema”.
Infine, tra gli applausi dei presenti conclude: “Mi sento così fortunato per essermi dedicato a questa cosa per gran parte della mia vita che non riesco a smettere. Sembra che continuerò a farlo ancora per molto, magari ci vediamo tra qualche anno, con un nuovo film“.